“Sono stato impedito nell’ esercizio delle mie funzioni di consigliere comunale.” Esordisce così il capogruppo del Partito Democratico Salvatore Romano in un commento a freddo pochi minuti dopo la conclusione dei lavori in prima commissione consiliare. “È vergognoso il modo in cui il Sindaco Borriello e la sua raffazzonata maggioranza continuino a gestire la città come se gestissero casa propria e soprattutto è indiscriminato il modo in cui continuano a mettere le mani nelle tasche dei torresi”. “Si arriva a qualunque escamotage – continua Romano- pur di eludere le regole democratiche e del confronto politico. È giunta infatti solo questa mattina in commissione, una delibera di giunta approvata lo scorso 23 febbraio in merito alle linee di indirizzo per la nuova gara per l’ assegnazione della gestione delle strisce blu di parcheggio in città. Ebbene tra le righe,in modo oltraggiosamente non chiaro e senza specifica alcuna, si legge che dalla prossima assegnazione le cosiddette strisce blu diventeranno a pagamento 7 giorni su 7 e per 365 giorni all’anno. In sostanza- precisa Romano- i cittadini saranno costretti a pagare, per avere l’auto in sosta anche di domenica e nei giorni festivi. Ho cercato di convocare il Dirigente e i tecnici in commissione per ascoltarli, pubblicamente, ed avere delucidazioni in materia, ma ho trovato le reticenze dei componenti di maggioranza e l’ unica risposta che ho ottenuto è che non c’è più tempo per affrontare la discussione. Siamo ormai stanchi di questa sua arroganza- continua l’esponente PD- non solo politicamente ma anche come privati cittadini e stanchi di subire le vessazioni continue di una squadra di governo che sembra essere solo e soltanto una calcolatrice impazzita attenta solo e soltanto alla gestione dell’ interesse economico”.
Il Capogruppo del PD al Consiglio, affronta poi la problematica della vendita dei Molini Marzoli : “Voglio entrare nel merito anche nella vicenda che riguarda la proposta di inserimento tra i beni da alienare del complesso architettonico dei Molini Marzoli. Un ennesimo schiaffo che il Sindaco da alla città e ai cittadini torresi, alla loro cultura e alla loro storia, considerato che la struttura in oggetto fa parte della cosiddetta archeologia industriale e rappresenta l’edificio a Molini più grande dell’ Italia meridionale. Vorrei ricordare al Sindaco e alla sua giunta che con il denaro dei torresi è stata acquistata e pagata- durante il suo primo mandato- a caro prezzo una struttura inutilizzata,ovvero, l’ ex semetificio. Ebbene, perché non pensa di vendere quella struttura se ha bisogno di fare cassa ?Perché a questo punto, non vende pure palazzo Baronale? Mi chiedo: quale pensiero motiva a vendere tale struttura? Ora basta! La cittadinanza deve sapere. Non ci fermeremo e non permetteremo un nuovo sacco di Torre del Greco”
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