Il candidato sindaco Giovanni Palomba, in campo con una coalizione composta da sette liste civiche (L259, Insieme per la Città, Dai, Il Cittadino, La Svolta, Movimento Popolare Torrese, Ci Vuole Coraggio) interviene sul tema del lavoro marittimo, centrale per la città di Torre del Greco e per il suo sviluppo.
«Una prima riflessione deve essere fatta senza dubbio sulla legge 30/98 e i finanziamenti riconosciuti dallo Stato agli armatori – le parole di Giovanni Palomba – naturalmente, da semplice sindaco, non ho il potere di intervenire direttamente sulle storture che stanno danneggiando i lavoratori italiani».
Dunque, l’idea del leader dalle carovana del buongoverno è unire gli sforzi di tutte le città italiane a vocazione marittima per dare vita a un tavolo intercomunale destinato al coordinamento delle azioni volte alla tutela dei lavoratori del mare.
«Voglio chiamare a raccolta intorno a un tavolo tutte le amministrazioni locali delle città dove c’è la forza lavoro dei marittimi – l’impegno del candidato sindaco di ispirazione moderata – e quando ci saranno manifestazioni anche a carattere nazionale saremo sempre in prima fila accanto ai lavoratori con lo stendardo e la fascia tricolore affinché tutte le Istituzioni abbiano ben chiaro che i marittimi non sono soli e che accanto a loro ci sono i sindaci e le amministrazioni comunali».
Insomma, insieme per fare la forza e difendere una risorsa dal valore inestimabile per la quarta città della Campania: «Bisogna unire gli sforzi per la tutela del comparto che rappresenta una ricchezza per Torre del Greco e per tante altre città di mare», ha aggiunto Giovanni Palomba, ricordando anche il caso Deiulemar con le battaglie dei risparmiatori messi in ginocchio dal crac.
«Ogni volta che il popolo di Torre del Greco si muoverà, l’amministrazione comunale sarà vicina ai suoi cittadini”, l’impegno del candidato a sindaco.
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