Divampa la polemica su Facebook tra l’ex Sindaco Agnese Borrelli e l’attuale Primo Cittadino Pietro Carotenuto.
La Borrelli interviene in una discussione in cui veniva elogiata l’opera dell’attuale amministrazione per aver adornato le strade cittadine con le luminarie. “No, non è cosi – commenta l’ex Sindaco- per il 2016 le quattro strade e le tre piazze sono state allestite dalla ditta della Pub Illuminazione come da contratto per un importo a carico dell’impresa di euro seimila più iva, dite la verità, dimenticavo sono state commissionate alla ditta Boccia come da pec ricevuta al comune. Mi diite il capitolo di bilancio sul quale è stata presumibilmente postata la spesa e la delibera di affidamento?”
Pronta le replica di Carotenuto: “Dott.ssa Borrelli, il capitolato speciale, articolo 3 lettera “L”, prevede , come servizi da prestarsi a cura dell’appaltatore, anche l’allestimento di luminarie per il periodo di Natale per tre strade e tre piazze. Tale obbligo decorre però solo dopo la consegna dell’impianto. Il verbale di inizio lavori è datato 1 maggio 2016. La ditta deve consegnare l’impianto con gli adeguamenti previsti entro il 30 ottobre 2017. Solo dopo tale data è previsto il predetto obbligo ed infatti la ditta su nostra convocazione ha dichiarato di non aver alcun obbligo di installare le luminarie in quanto non ha ancora adeguato l’impianto ma che certamente lo farà entro il 30 ottobre 2017. Su nostra specifica richiesta poi la stessa ditta, vista la collaborazione instaurata con questa amministrazione impegnata nel risolvere i problemi creati in passato, ha accettato di installare le luminarie già da Natale 2016. Questa amministrazione ha chiesto poi, non alla Bosco Illuminazione, ma alla ditta che sta eseguendo l’installazione, di coprire non solo tre piazze e tre strade ma l’intero paese e visto il nostro impegno nel risollevare le sorti di un paese abbandonato al degrado assoluto, la ditta ha accettato di allestire l’intero paese a titolo totalmente gratuito. Pertanto grazie a questa amministrazione nell’intero paese saranno installate le luminarie senza spendere 1 euro di soldi pubblici. Detto questo visto che si parla della pubblica illuminazione mi piacerebbe confrontarmi con Lei riguardo l’impegno di questa amministrazione nel risolvere i problemi legati all’appalto in questione e relativi ad un potenziale futuro contenzioso di 30 mila euro circa ogni anno che per 25 anni sono circa 900 mila euro. Il mio ufficio è al primo piano della casa comunale, ricevo il martedì dalle 8:00 alle 10:00 e il giovedì dalle 16:00 alle 18:00. Se poi preferisce fare un confronto pubblico meglio ancora, sono disposto a parlare di questo, della sentenza che condanna il comune a pagare 1 milione e 267 mila euro per i canoni di depurazione arrivata il 30 luglio 2015 e chiusa in un cassetto per sette mesi, dei debiti accumulati con la Tekra dal 2013 e per i quali stiamo per fare una transazione, del problema legato ai 5 dipendenti per il quale è in atto un contenzioso con un giudizio previsto il 12 dicembre, del mancato recupero dei contributi previsti per la raccolta differenziata, di quasi due milioni di euro già assegnati e persi nel bando per l’efficientamento energetico e che abbiamo ripresentato il 15 settembre, dei 37.500 euro persi per il piano di emergenza della protezione civile e che stiamo per recuperare…insomma può decidere Lei l’argomento, questi ne sono solo alcuni, io non ho problemi su niente. Mi faccia sapere”.
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