Un bus granturismo a due piani che si trasforma in un grande palco viaggiante su otto ruote e il sogno diventa realtà per l’attrice Ilaria Cecere, la sociologa Roberta Ferraro e il performer Alessio Ferrara, tre giovani napoletani che – grazie al sostegno del festival Sui Sentieri degli dei – hanno dato vita al BUS Theater.
Una sala nella parte superiore attrezzata per venticinque posti a sedere e una fiancata con pannelli asportabili ed ecco che il bus diventa un vasto boccascena per accogliere anche un pubblico più numeroso. È iniziato così ad Agerola lo scorso anno il viaggio di questo insolito teatro a motore che, forte di una residenza creativa proseguita per tutto l’anno, proporrà addirittura una micro rassegna dal 25 al 29 luglio all’interno del festival.
Si parte a Campora il 25 con il Laboratorio per la costruzione di una marionetta a filo, rivolto ai bambini (dai sei anni in giù è richiesta la presenza di un adulto) e condotto da Elisabetta Ingino, artista che si occupa di teatro di figura e con la sua marionetta Serafina dà vita a spettacoli tra la Spagna e l’Italia.
A seguire, la sera ci si sposta a Pianillo (con replica il 26 luglio) dove Ilaria Cecere, Alessio Ferrara, Federica Gattei, Domenico Santo daranno vita a uno spettacolo basato sulla fusione di diversi linguaggi scenici: recitazione, danza, nuovo circo, teatro di strada e visul art. Primo esperimento assoluto di scrittura scenica su un bus, Sinfonia N.5 per teatro a motore è costruito come una vera e propria site-specific performance, una piccola sinfonia visiva creata a partire dalle suggestioni, dai limiti e dalle possibilità del BUS Theater, immaginato come un gigantesco strumento da “suonare” insieme. L’orchestra in questo caso sono i cinque performer e attori che, come dei bambini, giocano con un gigante di ferro contro il quale si combatte e dal quale ci si fa cullare.
Il BUS Theater torna a Campora giovedì 28 con I racconti del cinghiale, spettacolo per adulti e bambini tratto dall’omonimo libro di storie e ospitato nella saletta al primo piano del bus. Tre piccole storie realmente accadute a tre esseri umani e tre animali affidate alla regia di Paola Carbone e interpretate da Elisabetta Ingino e la sua marionetta Serafina, dalla danzatrice Melissa Micillo, la trapezista Rossella De Rosa e le bambine Giorgia Marcos e Greta Manzo. Voce recitante Adriana Follieri.
Il tour di BUS Theater si chiude a Bomerano venerdì 29 con il concerto Riccardo Veno e la piccola orchestra invisibile. Sassofonista e polistrumentista, l’eclettico musicista condurrà lo spettatore in un affascinante viaggio sonoro attraverso i timbri e i colori di sassofoni, flauti indiani, flautini irlandesi e mediorientali e altri strumenti della tradizione popolare come la ciaramella e il marranzano. Costruite in tempo reale e nella più totale solitudine scenica, le varie sezioni della sua originale e invisibile orchestra, daranno vita ad percorso in bilico tra musica minimale e jazz, world music e sonorità trip-hop.
Tutti gli spettacoli di BUS Theater sono a ingresso libero.
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