Di seguito nota stampa del vicesindaco di Boscoreale Angelo Costabile:
“Al tramonto della consiliatura che ci condurrà alle elezioni amministrative di primavera, sto avvertendo forte la sensazione di una lenta agonia politica che sta accompagnando l’amministrazione alla scadenza del suo mandato.
Il percorso che ci porterà alla tornata elettorale è ancora lungo e tortuoso, e responsabilmente bisogna essere coesi innanzitutto per rispetto verso la città, e poi per il raggiungimento degli obiettivi programmatici che ci siamo prefissi.
I tavoli politici aperti in questo periodo, che legittimamente servono a creare le condizioni per comporre una coalizione coesa e forte che si presenterà alle urne, non devono però distogliere l’attenzione dal lavoro necessario per attuare le azioni programmate, nell’interesse della comunità.
In questa fase amministrativa ci attendono importanti scadenze come: l’approvazione del bilancio di previsione; determinazioni sulla società partecipata Ambiente Reale; la programmazione e l’inizio di opere fondamentali per lo sviluppo del territorio. Scelte che inesorabilmente si rifletteranno sulla città e che vanno fatte con la giusta accortezza.
Quello che stiamo vivendo in questo periodo è un momento delicatissimo non solo per la vita amministrativa, ma anche per quella politica della nostra città.
È dovere della politica assumere un atteggiamento diverso, non più legato alle persone, e quindi ai singoli, ma alle idee e al bene comune. Spetta a noi consegnare alle future generazioni una speranza di vita migliore nella propria città.
Oggi, e lo dico con immenso rammarico, dobbiamo essere consapevoli che i nostri giovani non credono più in un possibile sviluppo del territorio, anche perché percepiscono, presumibilmente per un nostro limite, che la politica locale è un luogo chiuso, inaccessibile, frequentato da matematici del consenso elettorale. I numeri in politica sono importanti per garantire una sana democrazia, ma devono essere generati da idee, da progetti coerenti e attuabili, e non da semplici addizioni che alla lunga generano solo ingovernabilità e logorano un’intera comunità.
Viviamo non solo in un periodo di crisi economica, ma soprattutto di crisi morale; gli amministratori locali devono essere portatori d’idee, legati a valori fondamentali come quelli della legalità e della trasparenza.”
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