Passano i giorni e la situazione politica torrese assume nuovi contorni. Sia il centrodestra che il centro sinistra lavorano senza sosta per trovare la quadra sul nome da spendere per la prossima tornata elettorale per la carica di primo cittadino.
Nel centrosinistra, in attesa del congresso del Pd che porterà Massimo Meo a guidare il partito in città, nelle ultime ore è salito prepotentemente in cattedra il nome di Mennella, molto vicino all’aria renziana torrese; un nome che però lascia scettici gran parte del centrosinistra. Più solida appare invece la candidatura di Vittorio Cuciniello , figura che troverebbe il placet di Giovanni Palomba, che in caso contrario sarebbe pronto a scendere in campo in prima persona, con un progetto alternativo. Resta tra i papabili l’imprenditore Lorenzo Porzio, riconosciuto da molti come figura in grado di garantire stabilità.
Anche nello schieramento di destra la situazione resta incerta. La fine dei domiciliari per l’ex sindaco Ciro Borriello, rimescola un po’ le carte, portando alla ribalta nuovi nomi. Nelle ultime ore sono salite le quotazioni di Alessandra Tabernacolo , che aveva tentato alle ultime consultazioni la scalata alla Regione, non raccogliendo però lo stesso boom di consensi delle comunali. Restano, per il momento alla finestra, tre elementi di spicco della scorsa giunta, che non hanno mai nascosto le loro ambizioni alla carica di primo cittadino : Luigi Mele, Romina Stilo e Antonio Spierto.
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