Di seguito le dichiarazioni del consigliere comunale del Pd Clelia Gorga in merito alla scelta di disporre il senso unico in via Scappi.
“Sulla questione viabilità dobbiamo fare ancora una volta i conti con un’amministrazione assolutamente insensibile alle giuste osservazioni di cittadini che rappresentano diverse categorie sociali che ha cambiato sensi di marcia di arterie principali, salvo poi rivedere le sue decisioni perché inefficaci: facciamo l’esempio di Piazza Luigi Palomba e via Martiri d’Africa. Ma su alcune strade l’amministrazione comunale non cambia idea e anzi diventa quasi ostinata nella sua decisione: come nel caso della disposizione con la quale viene istituito il senso unico in via Scappi e via Sannazzaro. Ancora una volta l’amministrazione decide in assoluta solitudine, invece di avvalersi della collaborazione di chi vive ed opera nella zona prima di decidere del loro destino. Condivido e faccio mia la battaglia di Salvatore Forino, commerciante della zona che da anni si batte per un miglioramento delle condizioni di vita del quartiere. Ritengo che la sua voce sia libera e assolutamente consapevole, rappresentando le posizioni di commercianti e residenti di un quartiere dimenticato negli anni e abbandonato da questa amministrazione. Resto dell’idea che gli obiettivi che si intende perseguire disponendo la nascita di sensi unici andrebbero supportati da un servizio pubblico efficiente e decoroso per disincentivare l’uso del trasporto pubblico privato. Se le decisioni, miopi, del Comune fossero supportate da indagini statistiche, o da altri elementi che appalesassero la necessità di apportare correttivi nella zona per migliorare la fluidità del traffico, potrebbero essere, in quel caso, forse anche condivise. In via Scappi, quest’amministrazione dalla memoria corta, dimentica che analoga decisione a seguito delle rimostranze dei residenti, venne ritenuta inadatta. Forse è giunto il momento, se davvero si vuole migliorare la qualità della vita dei cittadini, di non avventurarsi in sperimentazioni senza studi di valutazione della situazione valutando ogni aspetto ma solo una ipotetica e senza fondamenti fluidità del traffico veicolare. Io resto certa che l’amministrazione non commetterà l’errore fatto con il quartiere Sant’Antonio, e avvierà un confronto con le associazioni di categoria, e con chiunque possa favorire momenti decisionali nell’interesse generale. Soprattutto ascoltando le parole di Salvatore Forino che ha chiesto più di una volta di essere ascoltato per offrire un altro punto di vista”.
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