Si sono svolte, questa mattina, le consuete celebrazioni commemorative del 4 Novembre: la giornata dedicata alla memoria storica dell’Unità nazionale, e, delle Forze Armate; giornata che rievoca la vittoria italiana sul Piave nella prima guerra mondiale.
Come ogni anno, riconfermato il tradizionale percorso che dalla Parrocchia di Santa Maria del Popolo, alla Basilica di Santa Croce, alla banchina di levante, e, sino alla Casa del Combattente – in villa comunale – ha visto sfilare in strada il corteo delle Forze dell’Ordine, accompagnato dalla banda musicale, per recare omaggio alle lapidi ed ai monumenti ai caduti.
Negli stessi luoghi, dopo brevi momenti di riflessioni e di preghiera – guidati dalle parole dei diversi parroci – a simbolo di imperitura memoria, è stata posta una corona di fiori, espressione del sentimento militare e della pietà cittadina.
Deposta anche sulle acque del porto un omaggio floreale per ricordare quanti hanno perso la propria vita in mare.
Intervenuto alla cerimonia anche il sindaco di Torre del Greco, Giovanni Palomba, accompagnato dal Vicesindaco, Annarita Ottaviano, e, dal capo di gabinetto, Luigi Pepe.
“Il quattro novembre – ha dichiarato Annarita Ottaviano – rappresenta una pagina importantissima di storia nazionale ed internazionale che non si può, e, non si deve dimenticare. Una ricorrenza, oltretutto, che quest’anno ha traguardato il centenario da quei tragici e luttuosi eventi. Ed è per questo che in ciascuno di Noi – non solo nei militari, o, negli uomini di Stato – deve maturare, forte, la consapevolezza di una verità che la Storia ci consegna e che inesorabilmente lega questa terra all’Italia intera. E’ nostro dovere, pertanto, proteggere e trasmettere ai giovani, agli uomini ed alle donne di domani la preziosità di questa celebrazione”.
Parole profonde, quelle del sindaco Giovanni Palomba, rivolte alle Autorità civili, militari e a tutti i cittadini:
“Sono emozionato, per ciò che abbiamo vissuto insieme questa mattina, rendendo un doveroso e sentito omaggio ai caduti di Torre del Greco in tutte le guerre. Il lavoro dei nostri uomini in divisa è sinonimo di sicurezza e di pace, con compiti vitali di prevenzione e protezione per la sicurezza dei cittadini ed a tutela della legalità. Invito, dunque, tutti – in questa giornata di festa – a riconoscere unanimemente l’impegno e la professionalità dei nostri soldati, ringraziandoli per aver consentito alla società civile di poter vivere ed operare le proprie scelte in un clima di sana tranquillità democratica”.
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