Come prassi Champions, alla vigilia della gara contro il Manchester City Maurizio Sarri ha parlato alla stampa dal centro sportivo di Castel Volturno. Queste le parole dell’allenatore azzurro.
“Mi piacerebbe che si smettesse di parlare di provincialismo da parte mia. Non mi posso paragonare a Guardiola, per adesso non ho vinto nulla”.
“Di Guardiola mi piace la filosofia di condurre la partita, il modo di ripartire recuperando la palla persa e certi movimenti che hanno fatto contro di noi all’andata. E’ uno di quegli allenatori che hanno cambiato il calcio”
“Il calcio inglese ha il quadruplo degli introiti televisivi rispetto al nostro. Hanno più soldi. Oggi le partite del City finiscono al 30°; hanno una percentuale di impatto iniziale devastante. Nelle fasi iniziali segnano tantissimo. E’ una squadra abituata a stare in vantaggio o doppio vantaggio al 30°. Dobbiamo evitare questo.”
“Possiamo creare delle difficoltà, ma sarà fondamentale la fase difensiva. Mi aspetto una partita simile a quella dell’andata”.
“Paragonarmi a Sacchi è un’offesa per Arrigo. Lui ha cambiato il calcio, non solo in Italia. Van Basten, Gullit, Baresi e Rjikard sono diventati campioni con Sacchi.”
“Le rinunce di Allan e Jorginho nelle precedenti gare sono state scelte contingenti del momento”.
“Domani dobbiamo rischiare qualcosa, dobbiamo fare risultato. Non so se è decisiva, perchè il City può battere tutti nel girone”.
“Non considero il City imbattibile, ma è la migliore squadra di Europa, allenata dal miglior allenatore al mondo”.
“La speranza è che il San Paolo ci aiuti, ma il City è abituato a questi ambienti.”
“Domani mi piacerebbe segnasse qualcuno che non ha mai fatto gol”.
“All’andata Ederson è stato il calciatore che ci ha messo più in difficoltà”
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