
Sabato 8 agosto, nella sala stampa dell’Amerigo Liguori, si è tenuta la presentazione dei due nuovi acquisti, Antonio Romano e Salvatore Sandomenico. A prendere la parola il presidente della Turris Antonio Colantonio che ha voluto ricordare quella che è stata la questione stadio: ”I tanti no che erano arrivati dalle varie città, per motivi più o meno validi, significavano non poter avere uno stadio. Non potendo avere il nostro, ci sarebbe stata la mancata iscrizione. Anche quando avevamo avuto pseudo aperture, relativamente al Potenza, all’Avellino e al Monopoli, certezze non ne avevamo: era la prima volta che si potevano indicare tre squadre sullo stesso campo, anche se di fatto nulla, normativamente, era contemplato. Per quanto riguarda le voci che sono circolate su mister Fabiano, confermo che sarà l’allenatore della prossima stagione. Voglio ringraziare il Sindaco che, in alcuni momenti era diventato il secondo presidente della Turris. Con la sua auto personale siamo andati in giro in lungo e in largo alla ricerca di una disponibilità di un campo. Questo vorrei che non accadesse mai più. Abbiamo avuto una mortificazione che è passata un po’ in ombra. Ma la quarta città della Campania che va a mendicare campi con tanti no, questo è quello che non vorrei mai più. Per quanto riguarda la certificazione del manto erboso, preciso che la società ‘Mondo’ che ha installato il manto, ha chiesto al laboratorio ‘Labor’ di effettuare le prove affinché desse i test empirici del prato. Test che dalla ‘Labor’ vengono trasmessi alla Lega. E’ quest’ultima che dovrà poi emettere il certificato che invierà alla ‘Mondo’, che a sua volta lo trasmetterà al Comune e quindi alla Turris.”
“Mi avevano già detto della serietà della Società – le parole di Salvatore Sandomenico – dopo dieci anni ritrovo anche Mister Fabiano, da quando per tre anni è stato il mio allenatore ad Arzano. L’ho sempre considerato come un mio secondo padre. Ho quindi subito, in accordo con il mio procuratore, aderito al progetto Turris in serie C. Per me la serie C è come se fosse una B2. Questa categoria la faccio da molti anni, dove ci sono tante squadre che hanno anche militato in serie A e in serie B. Se non si lotta, si farà fatica. Prima ci salviamo e meglio è. Se però nelle ultime tre o quattro giornate ci ritrovassimo nella condizione di dover guardare i risultati delle altre squadre, la risalita risulterebbe molto dura.”
“Non ho atteso più di tanto ad aderire alla proposta della Turris, – le parole di Antonio Romano – perché quando un calciatore sente la fiducia e l’interesse vero verso di lui, non c’è nulla da aspettare e quindi ho firmato subito. Non mi pongo obbiettivi, di sicuro posso garantire che in tutto quello che farò metterò il massimo impegno.”
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