Di seguito l’intervista rilasciata alla nostra redazione dal consigliere Vittorio De Carlo, ex giocatore della Turris.
Dopo le polemiche recenti sulla questione stadio, la cena di ieri tra società e il sindaco è segno di feeling ritrovato?
Ma il feeling con la Turris c’è sempre stato, purtroppo i problemi di ritardo sono causati dalla burocrazia che c’e dietro a queste cose, non dall’amministrazione che sarà sempre vicina alla Turris. Il presidente evidenziava questo ritardo, lo ha fatto presente ma posso affermare che non dipende dall’amministrazione.
Sei stato tanto nel mondo del calcio, hai un passato come giocatore di tutto rispetto. Da uomo di calcio è questa la strada giusta per vincere?
Sicuramente. La strada è giusta, quando prendi attaccanti forti non può non essere questa la strada giusta. Stanno lavorando molto bene, in difesa è’ stato preso Di Girolamo che è un ottimo giocatore. A mio avviso c’è anche un pacchetto under tra i migliori in circolazione, sono questi che spostano gli equilibri.
Dicevamo un passato da calciatore, ci pensi ad un ritorno?
Credo che con il calcio giocato ho finito, ho 38 anni e forse è giunto il momento di chiudere. Però ho il patentino da allenatore e non escludo di poter intraprendere questa strada.
Magari nella Turris?
Ti dicevo potrei ritornare solo come allenatore, mi piacerebbe magari in un futuro .
Il calcio è sociale, tante le iniziative in questo periodo a Torre Del Greco, c’è un progetto finalizzato a dare la possibilità ai bambini meno fortunati di poter fare questo sport?
Ne abbiamo già parlato con l’amministrazione. Sai in un periodo come quello che l’Italia intera e quindi anche Torre Del Greco sta vivendo bisogna stare vicino a queste famiglie, è un obbligo morale. In futuro ci saranno altre iniziative e come ti dicevo stiamo cercando di fare un qualcosa anche in questo senso.
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