Intervenuto ai nostri microfoni l’allenatore della Turris Baratto ha fatto il punto della situazione sulla preparazione e sui progressi fatti dalla squadra in questi gironi di ritiro. Di seguito l’intervista integrale al tecnico corallino.
Come è andata la preparazione in vista della nuova stagione?
La preparazione è andata molto bene, il presidente ci ha messo nelle migliori condizioni soprattutto a livello di strutture e di impianto sportivo. Abbiamo veramente lavorato alla grande.
Sono state quindi poste le basi per una stagione importante?
Già in estate con l’arrivo di calciatori importanti sono state gettate basi importanti. Il ritiro e la preparazione rappresentano un’altro passo avanti. Ci sono veramente tutti gli ingredienti per vivere una stagione da protagonista.
Già dalle prime amichevoli si è vista una Turris con un’identità di gioco ben definita.
E’quello che ogni allenatore vuole. Vedere già passi avanti notevoli è fondamentale. Siamo ancora all’inizio, ma fa piacere che chi ci vede da fuori nota un livello di intesa e di gioco già di un certo livello.
Al di là degli aspetti tecnico-tattici, come giudica il livello di aggregazione del gruppo all’interno dello spogliatoio?
I ragazzi hanno capito che Torre del Greco è una piazza importante, le aspettative sono altissime e bisogna sudare. Sin dal primo giorno ho inculcato loro una certa mentalità perché sappiamo che non possiamo sbagliare nulla. Dobbiamo giocarci le nostre carte al massimo senza risparmiarci. Stiamo lavorando con grande tranquillità, sono certo che possiamo toglierci belle soddisfazioni.
Quanto manca alla Turris per essere al 100%?
Siamo ancora all’inizio, secondo me siamo al 50% della condizione. E’ anche normale visto che siamo appena all’8 agosto, il primo impegno ufficiale è previsto per il 21 mentre il campionato inizia il 4 settembre. L’obiettivo è quello di essere al massimo, o quantomeno vicini al top, per la prima di campionato.
Si aspetta qualcos’altro dal mercato, magari la classica ciliegina sulla torta?
Penso solo al lavoro sul campo, al mercato ci pensa la società. Abbiamo allestito una rosa di primissimo ordine, cerco di sfruttare al massimo le caratteristiche dei giocatori che mi vengono messi a disposizione. Bisogna soffrire, vincere è sempre difficile in qualsiasi campionato.
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