Aggiornamento 17:45
Continuano senza sosta le operazioni di spegnimento dell’incendio. Operazione difficile con i Canadair ancora in azione.
Nel frattempo il fumo alto ha invaso tutti i paesi vesuviani, sia del versante del Somma che del versante del Vesuvio. L’incendio è ben visibile anche dal lungomare Caracciolo.
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Ancora brutte notizie sul fronte incendi. Brucia il Vesuvio e stavolta a bassa quota, con le fiamme che lambiscono le abitazioni. Per domare l’avanzare del fuoco, sono da poco entrati in azione i Canadair.
L’incendio di oggi è solo l’ennesimo degli ultimi giorni ma, viste le proporzioni è sicuramente il più grave. Proprio stamattina il Sindaco di Torre del Greco, ha emanato una delibera con cui viene evidenziato come il periodo che va “dal 14 luglio 2017 al 30 settembre 2017 sia da considerarsi quello di massima pericolosità per gli incendi boschivi sul territorio comunale” e a tal fine è stato sancito il divieto “di compiere azioni che possano arrecare pericolo mediato o immediato di incendio nelle zone a meno di 100 metri da aree boscate o con la presenza di folta vegetazione spontanea; accendere fuochi per l’abbruciamento di stoppie e residui vegetali, compresi quelli delle utilizzazioni boschive, nei boschi nonché nei terreni cespugliati, nei pascoli, nei prati, nelle colture arboree da frutto e da legna, nei terreni abbandonati, nei bordi delle strade, di autostrade e ferrovie, nel raggio di meno di 100 metri da boschi; bruciare nei campi, anche in quelli incolti, le stoppie delle colture graminacee e leguminose, dei prati e delle erbe palustri ed infestanti nonché gli arbusti e le erbe lungo le strade comunali, provinciali e statali, salvo gli abbruciamenti di prevenzione incendi autorizzati dal Comando Carabinieri Forestale competente per giurisdizione”.
Un grido d’allarme inascoltato, viste le fiamme che dal primo pomeriggio si stanno propagando sul Vesuvio.
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