“Verità per Giulio Regeni”. Con questo slogan, anche l’Amministrazione di Torre del Greco, guidata dal sindaco Giovanni Palomba, ha aderito alla campagna di sensibilizzazione – promossa da Amnesty International Italia – per chiedere verità sull’uccisione del ricercatore italiano, avvenuta in Egitto.
Il giovane dottorando all’Università di Cambridge, di origine triestina nato il 15 gennaio del 1988, è stato rapito il 26 Gennaio del 2016 e ritrovato morto il successivo 3 febbraio, nei pressi di una prigione dei servizi segreti egiziani.
Questa mattina, la cerimonia di srotolamento dello striscione, esposto sul colonnato di Palazzo Baronale, è avvenuta alla presenza del Vicesindaco Annarita Ottaviano, della referente ACAM008 Comuni Vesuviani Amnesty International, sezione italiana, Mara Cordua, degli attivisti Amnesty, e, di alcuni componenti del Forum dei Giovani.
“Un gesto di civiltà – le parole del Vicesindaco Ottaviano – al quale, il sindaco Giovanni Palomba, in primis, e, l’intera amministrazione hanno sin da subito inteso aderire. Il rispetto dei diritti umani, e, soprattutto l’esigenza di verità su questa particolare vicenda rappresentano una necessità civile alla quale nessuno può sottrarsi. La città di Torre del Greco, dopo Cava dè Tirreni, rappresenta la seconda comunità dell’Italia Meridionale che ospita lo striscione per Giulio Regeni. Esprimo, pertanto, il mio vivo ringraziamento all’Associazione Amnesty International Italia, per averci proposto tale iniziativa, e, al contempo esprimo a nome dell’intera comunità cittadina, solidarietà alla famiglia Regeni. La verità è un diritto dei cittadini, e, un dovere delle Istituzioni. Dobbiamo, tutti, lavorare perché si faccia piena luce su questa triste storia”.
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