
Continua l’ondata di dimissioni dei consiglieri comunali dopo l’arresto di Ciro Borriello. Stavolta è il turno di Antonio Trieste, che con un messaggio su Facebook annuncia la sua decisione. “Ho presentato questa mattina le mie dimissioni dall’incarico conferitomi nel 2014. Continuare a star seduti su quella “sedia” senza poter dare un contributo positivo alla mia città non ha senso – afferma Trieste. Si sta chiudendo una delle pagine più brutte per la nostra città, forse mai Torre del Greco ha subito vergogna peggiore, ma il mio augurio per la mia terra è che possa risorgere presto dalle ceneri. Ho provato in questi anni a mettere in evidenza le ricchezze culturali del nostro Paese, il patrimonio storico ma tutto è stato inutile – prosegue l’ormai ex consigliere. Nonostante lo scontrarmi contro un muro di cemento, non è mai venuto meno il mio contributo positivo per questa città, soprattutto per quelle zone della periferia, abbandonate e bistrattate”. Poi un duro attacco alle critiche ricevute: “In questi giorni, prima del tragico epilogo, ho dovuto subire da parte di “giornalai” e ” amici di quest’ amministrazione” mortificazioni di ogni genere, essere affibbiato il titolo di traditore solo per aver mantenuto una mia coerenza e non aver abbassato la testa. Ma se tradire vuol dire essere dalla parte della mia città allora chiamatemi anche TRADITORE ma a me certe “logiche” non appartengono. Una cosa è certa – conclude Trieste – che il mio contributo non è mai mancato per questa città, ne fino a stamattina da consigliere comunale, ne da domani da cittadino libero.”
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