Presentato stamani nella sala consiliare del Palazzo di Città il Progetto di fattibilità tecnico-economica per il recupero e la valorizzazione dell’area portuale e la realizzazione nuova darsena.
Presenti all’evento il sindaco Giovanni Palomba, l’Assessore all’Urbanistica, architetto Gennaro Polichetti; il Dirigente dell’VIII Settore, Architetto Giuseppe D’Angelo, il Progettista, Architetto Antonio Oliviero.
“Un progetto ex-novo – le parole dell’architetto Polichetti – Dell’attuale area resterà solo il porto odierno con destinazioni diverse, mentre si andrà ad ampliare la parte opposta con funzioni prettamente commerciali. Un progetto molto ambizioso sia per come andrà ad incidere sul territorio comunale, sia perché avvierà un processo virtuoso di migliorie che si verranno ad innescare sullo stesso progetto. Un piano ambizioso anche in relazione alla spesa notevole a cui si andrà incontro, per cui ci siamo già attivati affinché ci siano tutte le coperture possibili dal punto di vista economico. Tutte le aree interessate al progetto contribuiranno a una rigenerazione urbana, non solo dal punto di vista fisico ma anche dal punto di vista sociale ed economico.”
“Un intervento di grande complessità – dichiara il dirigente Giuseppe D’Angelo – un punto di partenza che mira a riqualificare l’intera area portuale e che segue un percorso che già da anni la Città ha intrapreso con il Più Europa. E’ un progetto che prevede non solo un semplice ampliamento dell’area portuale e una nuova collocazione dei cantieri navali, ma che prevede un’intera riqualificazione dell’intera area portuale e che ci auguriamo possa portare a una nuova visone della città, con un elemento attrattivo dal punto di vista turistico-sociale di significativa importanza. Questa è una progettazione preliminare che è l’elemento fondamentale per poter intercettare risorse finanziarie. Dal punto di vista tecnico è un progetto di elevata complessità: comporta un investimento di 78 milioni di euro. Parti del progetto potrebbero essere immediatamente realizzabili perché riguardano l’attuale porto, ma ovviamente l’attenzione è anche per gli operatori che lavorano nel porto. La necessità, quindi, – conclude D’Angelo – di dover programmare una diversa collocazione dei cantieri navali che ci porterà ad un confronto sovra comunale e che ci vedrà impegnati con una serie di accordi di programma con la Regione Campania, ma anche per il Piano di riordino paesaggistico.”
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube
RSS