Il sindaco di Torre del Greco Giovanni Palomba ha indirizzato una lettera al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte e al Presidente della Giunta Regionale, Vincenzo De Luca, per chiedere la possibilità di rivedere il termine di ripresa delle attività di servizi alle persone – barbieri, parrucchieri ed estetiste – uniformandolo a quello delle attività al dettaglio, ovvero, il prossimo 18 maggio.
“Illustrissimo, nella conferenza stampa del 26 aprile, Ella ha annunciato che dal 18 maggio riapriranno tutte le attività commerciali al dettaglio, eccezioni fatta per quelle che riguardano i servizi alla persona (come barbieri, parrucchieri, estetisti, ecc).
Tale decisione del Governo, per certi profili, può apparire discriminatoria e quindi ingiusta. La invito, nella mia veste di primo cittadino di una delle più grandi Città della Campania, a valutare e contemperare gli opposti interessi in gioco. Da un lato c’è l’interesse alla salvaguardia della salute e dell’incolumità sanitaria e, dall’altro, c’è l’interesse a poter intraprendere la propria libera iniziativa e/o attività economica; entrambi questi interessi hanno un riconoscimento e rilevanza costituzionale ed entrambi appartengono in ‘senso stretto’ ai nostri concittadini.
Ci si domanda allora: quale dei due dovrà prevalere? Perché?
Appare opportuno, quindi, che si faccia appello al Suo senso di giustizia e alle Sue capacità di mediazione e di contemperamento, Presidente del Consiglio, affinché si valuti, con concretezza, la possibilità, già a partire dal 18 maggio p.v., di consentire la riapertura a tutte le attività commerciali al dettaglio ivi incluse quelle che offrono servizi alla persona come barbieri, parrucchieri ed estetisti, ovviamente con le opportune e adeguate modalità di salvaguardia atte a scongiurare il diffondersi del virus Covid-19.
E’ importante che si cerchi di tornare quanto prima alla normalità.
E’ ovvio che nulla sarà più come prima, almeno nell’immediato futuro, per cui appare opportuno e necessario consentire una prima fase di avvio per tutti, con l’auspicio di ritornare quanto prima alle vecchie e sane abitudini di vita.
Il mio vuol essere un suggerimento che stimoli il confronto.
Sono stati adottati tanti protocolli che consentono, già dal prossimo 4 maggio, l’avvio di una serie di servizi. Sarebbe opportuno iniziare a confrontarsi per l’elaborazione di un protocollo che consenta l’esercizio insicurezza anche anche delle attività innanzi indicate. Si potrebbe prevedere, ad esempio, che, per una prima fase, il servizio sia solo per appuntamenti, al fine di evitare assembramenti, con il necessario e obbligatorio utilizzo dei D.P.I e, comunque, nel rigoroso rispetto delle misure di distanziamento sociale di un metro tra le persone.
Fare ciò significherebbe consentire a queste nostre attività di mantenere ancora alzata la saracinesca, diversamente, sarebbero costrette a chiudere. Si spera, quindi, in misure idonee, adeguate e tempestive adottate dal Governo o dalla Regione per scongiurare il peggio.
Certo che le mie richieste troveranno ascolto, sensibilità e disponibilità, in attesa di ricevere riscontro, saluto cordialmente.”
lettera presidente del consiglio barbieri parrucchieri 04-28-2020 19.17.34
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