Organizzato dal presidente del Panathlon International Costiera Sorrentina Liberato Esposito, ha visto stamani coinvolti i ragazzi degli istituti scolastici Morelli, Degni, Pantaleo e Nobel. Sono intervenuti alla presentazione il vice sindaco Romina Stilo, il consigliere regionale Loredana Raia, il governatore della Campania Panathlon Pietro Sanguineti, il vicepresidente vicario Antonio Gambacorta e il delegato Coni Sergio Roncelli. In mostra alla ex Palestra Gil pannelli fotografici che compiono un ‘viaggio storico’ che illustra i risultati sportivi ottenuti dalle donne nella storia delle Olimpiadi. Donne che con la loro tenacia e passione hanno fatto grande lo sport in ambito femminile. La mostra fotografica itinerante è composta da 59 pannelli ed illustra il rapporto tra le donne e lo sport dalle antiche civiltà ai giorni nostri. Nata da una idea della professoressa Adriana Balzarini ha visto la sua prima apparizione in Piemonte e dopo aver avuto il riconoscimento del Coni è stata in esposizione anche al Parlamento Europeo e via via in tutte le maggiori città italiane. In mostra alla Palestra Gil pannelli fotografici che compiono un ‘viaggio storico’ che illustra i risultati sportivi ottenuti dalle donne nella storia delle Olimpiadi. Donne che con la loro tenacia e passione hanno fatto grande lo sport in ambito femminile. I giochi olimpici dell’antichità erano riservati solo agli uomini, ma le donne furono escluse anche dalla prima edizione delle Olimpiadi dell’era moderna, tenutesi ad Atene nel 1896: la loro partecipazione, secondo de Coubertin, sarebbe stata “poco pratica, priva di interesse, antiestetica e scorretta”. Le donne furono ammesse per la prima volta ai Giochi Olimpici di Parigi del 1900, concorrendo in discipline come il tennis su prato e il golf. Difficile quindi il cammino dell’affermazione della donna alla partecipazione ai giochi olimpici. Anche se molto resta ancora da conquistare. Il delegato Coni Sergio Roncelli sottolinea, infatti, “che tutti gli staff tecnici delle squadre di pallavolo, di basket e di pallamano sono tutti appannaggio degli uomini”.
Pasquale D’Orsi
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