Le Associazioni Ethnos Club, Gruppo Archeologico Vesuviano, Consorzio Costa del Vesuvio, Lega Navale Italiana – Sez. Torre del Greco, Associazione Wesuvio, Forum dei Giovani Comune di Torre del Greco, Associazione Forense Enrico De Nicola, Associazione Voce Libera/TvCity manifestano sorpresa e stupore per la scelta dell’amministrazione comunale di Torre del Greco di non scegliere ed approvare, a seguito della manifestazione di interesse per la realizzazione di progetti inerenti attività di promozione turistica per temi di iniziative promozionali sul territorio regionale da presentare alla Regione Campania, la proposta progettuale “Open III Edizione”, presentata dalle suddette otto associazioni – in partenariato tra loro – che ci è dato sapere, classificatasi prima in graduatoria e di approvare invece la proposta dell’associazione Federalberghi arrivata seconda.
Una apposita commissione ha valutato i progetti e nonostante ci sia una notevole differenza di punteggio a vantaggio del progetto Open, inspiegabilmente il Comune sceglie il progetto meno valido in termini di qualità, progettazione, e punteggio e tra l’altro presentato da una sola associazione.
Ascoltiamo Gigi Di Luca di Ethnos Club che afferma: “E’ sorprendente e anche inspiegabile che il lavoro di otto associazioni, rappresentanti i diversi settori della società, viene valutato positivamente dalla commissione ma non dalla Giunta comunale che con blande motivazioni sceglie il progetto classificatosi secondo. Eppure – continua Di Luca – c’erano in Open tutti gli elementi, perché venisse approvato, così come richiesto dal bando regionale e comunale: la storicità, (nel 2015 e 2016 è stato finanziato e sostenuto dall’Amministrazione Comunale) una qualificata ed esperta direzione artistica in progettazione di bandi regionali, un coinvolgimento dell’intera città con numerosi siti, luoghi e tipicità da valorizzare, il partenariato tra numerose associazioni, il co-finanziamento, un programma di artisti di rilievo già annunciato nel progetto.
“Appare evidente che la scelta dell’amministrazione di non tener conto di questi elementi né della valutazione della commissione non è giustificabile in nessun senso e non può essere discrezionale quale progetto approvare a seguito alle risultanze di una graduatoria.” E conclude: “Si chiede pertanto all’amministrazione comunale di chiarire pubblicamente ed in modo dettagliato il perché di tale decisione.”
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