
Una situazione raccapricciante quella emersa nello scorso fine settimana, che ha visto protagonista una quindicenne disabile mentale, costretta a vivere segregata in casa tra rifiuti di ogni genere.
Una casa in affitto nella centralissima Via Roma, pagata dal nonno materno della 15 enne e di proprietà ecclesiastica, dove una coppia di coniugi viveva con una povera ragazza bisognosa di cure ed assistenza, beneficiaria di una pensione di invalidità, regolarmente percepita ogni mese.
“Era una situazione nota a tutti- ci raccontano i vicini- Da quella casa solo urla ed odori nauseabondi”.
Dalle testimonianze raccolte sul posto pare che già in passato ci siano state diverse segnalazioni e che più di una volta le forze dell’ordine si siano presentate a casa, senza però essere mai aperti; fino a venerdì, quando l’intervento ha portato alla luce gli orrori.
I vicini ci raccontano poi di un episodio accaduto lo scorso inverno, quando l’appartamento stava per andare a fuoco per una fiamma provocata da una stufetta attaccata ad un materasso.
Sul posto anche oggi ci sono le forze dell’ordine.
Dalle ultime indiscrezioni la quindicenne ora starebbe in una casa famiglia nel salernitano.
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