
Una mattinata all’insegna della cultura etnica, dei diritti umani e della lotta contro la violenza alle donne. É quella celebratasi, ieri mattina, nell’aula consiliare di Palazzo baronale dove é stata accolta, tra gli applausi e l’ammirazione di una platea di studenti torresi, la nipote di un autentico eroe della storia africana: Ndileka Mandela, la figlia del primogenito di Nelson Mandela, leader sudafricano. Un’occasione per i ragazzi del Liceo scientifico “A. Nobel” di Torre del Greco, per siglare in modo concreto il percorso e le progettualità scolastiche sulla multietnicità e sull’integrazione razziale. Gli studenti, accompagnati dai docenti e dalla Dirigente Scolastica Nunzia Langella, hanno avuto così l’opportunità di confrontarsi con un’autentica testimone della Storia mondiale, approfondendo l’importante tematica dei diritti umani e della violenza di genere – argomenti spinosi ma dalla terribile attualità. Vincitrice del premio Ethnos Festival 2018, la testimonianza di Ndileka Mandela a Torre del Greco é stata fortemente sponsorizzata dal direttore artistico, Gigi di Luca, quasi come preludio ai successivi eventi previsti in città nell’ambito del progetto “Devozioni”, calendarizzati da ottobre a dicembre prossimo. A fare gli onori di casa il Presidente del Consiglio, Felice Gaglione, preceduto da un breve saluto di accoglienza del sindaco Giovanni Palomba e del Vicesindaco Annarita Ottaviano. “Siamo onorati, le parole del primo cittadino, di ospitare nella sede istituzionale della città la nipote di un uomo straordinario, intramontabile sullo scenario mondiale che ha offerto incondizionatamente la propria vita per la causa della libertà. A seguire la relazione della Preside Langella sul valore fondamentale di modelli educativi per i ragazzi. Presente, inoltre, la consigliera regionale di Torre del Greco Loredana Raia, con delega alle pari opportunità: “Quello di Mandela alle giovani generazioni, resta un messaggio fondamentale per radicare e rafforzare i valori di solidarietà, uguaglianza, tolleranza, inclusione, integrazione. Per costruire una società multietnica e multirazziale – ha precisato l’esponente Pd -, per evitare il rischio che si ritorni indietro, dopo decenni di conquiste civili.
Ho personalmente ringraziato Ndileka per il suo sentito impegno nella lotta contro la violenza sulle donne”. Al termine un mimento di approfondimento con domande preparate dai ragazzi, e poi partenza con destinazione Regione Campania.
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