Nella giornata di oggi i giovani democratici di Torre del Greco si sono riuniti per analizzare il delicato momento politico che interessa il Partito democratico e la nostra città
Dal dibattito è emersa la consapevolezza, di tutti i presenti, che l’assenza del partito democratico alle imminenti elezioni amministrative rappresenti l’ennesima pagina negativa che colpisce il centrosinistra torrese.
L’assenza del Partito democratico alla corsa elettorale rappresenta una sconfitta per chi da anni tenta di fare politica in quello che si è rivelato essere un contesto assai complicato.
Un contesto dove le varie correnti hanno sempre agito principalmente per il miope tornaconto personale di pochi, mettendo in secondo piano la nostra città, prima ancora del nostro partito.
Negli ultimi mesi, come giovani democratici, abbiamo più volte sottolineato le nostre perplessità sulla strada intrapresa dal partito, tuttavia, con nostro enorme rammarico, non avremmo mai immaginato un epilogo come questo.
Come detto, reputiamo che il principale autore di tale risultato sia lo spirito distruttivo e disgregante di chi si reputa proprietario di un contenitore che si è preferito tenere vuoto: oltre la ben delineata divisione in blocchi, correnti e sottocorrenti autoreferenziali e da sempre in competizione, è difficile (se non impossibile) trovare un progetto o un’idea autentica e condivisa.
Chi ha da sempre portato avanti ideali e visioni, infatti, non venendo considerato un valido interlocutore, non viene reso partecipe ai processi decisionali, che pure vengo svolti in maniera parallela alle riunioni degli organismi adibiti per statuto all’individuazione di una linea politica.
Eppure, crediamo che la colpa di tale situazione non ricada solo sulle correnti ma anche su quella classe dirigente che si ricorda d’essere tale solo durante le fasi congressuali, e che è sempre pronta a piazzare un delegato nel direttivo, ma che ne deserta le riunioni e non ne riconosce l’autorevolezza.
L’assenza del Partito Democratico alle prossime amministrative è per noi un’offesa ai cittadini che si sono sempre rispecchiati nei nostri valori e nella nostra cultura politica; questa assenza sancisce inoltre, a nostro parere, la vittoria di un modo di fare politica, personalistica e autoreferenziale, che non abbiamo mai accettato e che abbiamo sempre combattuto.
Consci della delicatezza del momento, crediamo che analizzare i soli motivi della sconfitta non basti. I prossimi anni vedranno un consiglio comunale senza alcun rappresentante del Partito Democratico. Ciò ci obbligherà a dialogare con altre forze politiche per portare avanti le nostre proposte.
Preso atto delle dimissioni del segretario locale Massimo Meo, siamo convinti che ora più che mai vi sia la necessità di ricreare l’intero centrosinistra torrese. Una creazione che prevede, inevitabilmente, l’azzeramento di quanto fatto fino ad ora, compreso l’allontanamento di chi ha sistematicamente boicottato i lavori del partito.
Come Giovani Democratici lavoreremo affinché ciò possa accadere e faremo di tutto affinché chi ha operato a discapito del bene comune si faccia da parte per far lavorare chi da sempre lo ha fatto per un progetto, senza pretendere cariche per un qualche presunto diritto divino.
Abbiamo bisogno di un partito composto da chi è stato sempre in prima linea per la nostra comunità.
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