A Torre del Greco una giovane ostetrica, Francesca Gerato, ha deciso di dare alla luce sua figlia in casa, allestendo una struttura con tanto di ostetriche al seguito. Il 2 ottobre alle 00:20 il lieto evento, nasce la piccola Ginevra Balzano tra le calde mura domestiche di via Carbolillo 17. “Fin da quando ho scoperto di essere incinta avevo deciso di partorire in casa – spiega Francesca – purtroppo nella nostra realtà il parto non viene considerato un evento naturale in quanto è troppo soggetto alla medicalizzazione. Le donne – prosegue – sono poco informate sulla gravidanza, credono di dover per forza affidarsi ai medici. Io sono stata seguita da due colleghe ostetriche, dal medico sono andata solo per le ecografie obbligatorie. Il parto è avvenuto in casa, ho fatto il travaglio in una vasca, senza interferenze, alla presenza del mio compagno, tutto in maniera naturale”. Francesca, ostetrica in servizio ad Ancona, racconta con grande emozione l’esperienza vissuta: “E’ stata una scelta consapevole, ho fatto un percorso insieme alle due colleghe ostetriche che da Eboli sono venute fin qui per seguirmi. In casa abbiamo preparato tutta la struttura, tutto organizzato nei minimi dettagli. E’ un esperienza impagabile, poter stare nel letto insieme a mia figlia e al mio compagno è stata una sensazione bellissima”. La giovane mamma non ha dubbi sui benefici del parto naturale in casa: “E’ un esperienza che consiglierei, anche se non è semplice dire alle donne partorite in casa, quantomeno però ci dovrebbe essere una maggiore informazione, poiché la mia bambina non ha avuto nessun tipo di stress. Io stessa mi sono sentita benissimo. Sono stati fatti degli studi, il parto in casa è sicuro quanto quello in ospedale. Non è stato semplice, dopo 12 ore di travaglio, ma lo rifarei tranquillamente”. Infine non manca un riferimento alle strutture torresi che stanno via via scomparendo, con la chiusura della clinica Santa Maria La Bruna che rappresentava l’ultimo punto nascita torrese. “E’ importante avere punti di riferimento, mi rendo conto che è pesante per le donne andare in zone lontane come ad esempio Castellammare. Ma bisogna migliorare a livello di mentalità – sottolinea Francesca. La clinica è un punto di riferimento ma secondo me le donne si affidano troppo al medico sottovalutando alcune figure professionali. Essendo ostetrica per me è stata una scelta più consapevole, ma il parto per come avviene nelle normali strutture può creare delle tensioni sia per la mamma che per il bambino. La mia speranza, che può riguardare la clinica Santa Maria La Bruna ma tutte le strutture sanitarie in generale, è che si cerchi di cambiare il modo di gestire le gravidanze rendendo il parto più naturale”.
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Torre del Greco – Giovane madre partorisce in casa: “E’ un’esperienza bellissima che consiglio a tutte le donne”
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