Raccolta differenziata, caffè letterari, ospedale Maresca, marittimi. Sono alcuni degli argomenti affrontati dal candidato sindaco Romina Stilo (sostenuta da Azione Torre, Forza Torre, Movimento Animalista, Movimento Torrese e Stilo Sindaco) nel corso del primo dibattito aperto a tutti gli aspiranti sindaci promosso presso la sede del quotidiano Metropolis.
“Confronto al quale qualcuno ha inteso sottrarsi – spiega Stilo – forse imbarazzato nel dover spiegare perché vuole attuare cose diverse rispetto a quanto fatto quando è stato amministratore. Personalmente invece ho voluto fermamente partecipare ed evidenziare quali sono i punti sui quali ci batteremo all’indomani delle elezioni, nella speranza che la maggioranza dei torresi conferisca alla nostra coalizione il compito di guidare la prossima amministrazione comunale”.
Primo aspetto, il rilancio della raccolta differenziata: “Che contiamo di riportare rapidamente sopra il 50% (a maggio siamo arrivati a un deprimente 25%) per puntare poi al 60%. Come? Con l’istituzione di isole ecologiche intelligenti, premialità per i cittadini virtuosi e campagne informative”.
Fare leva sulla cultura, poi, per creare nuove opportunità occupazionali: “Partendo dalla creazione di caffè letterari nei luoghi più affascinanti di Torre del Greco. Due su tutti: Villa Macrina e Santissima Trinità. Poi il rilancio del litorale, il recupero della risorsa-mare e la valorizzazione delle aree a ridosso del Vesuvio. Siamo inoltre schierati al fianco dell’Assocoral nella speranza di arrivare al riconoscimento quale patrimonio immateriale dell’umanità della lavorazione del corallo”.
Un capitolo a parte è stato dedicato all’ospedale Maresca: “Abbiamo sempre ascoltato il grido d’allarme dei rappresentanti dell’associazione Pro Maresca. Bisogna partire dalla loro esperienza per rilanciare il nostro nosocomio: nessuno meglio di questi attivisti conosce i limiti ma soprattutto le potenzialità dell’ospedale”.
Sul tema lavoro, attenzione ai marittimi: “Siamo convinti – conclude Romina Stilo – che così come è la legge 30/98 non aiuta i nostri lavoratori. Qualora saremo chiamati a guidare la futura amministrazione, ci faremo promotori, insieme agli altri sindaci delle città che vivono di mare, di iniziative volta a fare sentire la nostra voce a livello centrale”.
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