Giornata calda quella di ieri sul fronte Deiulemar. Doppia partita giocata tra il Tribunale di Torre Annunziata e la Corte di Cassazione a Roma. Dinanzi al Giudice delegato Francesco Palescandolo del tribunale oplontino i rappresentanti degli obbligazionisti, vittime del crack finanziario che ha coinvolto migliaia di famiglie e bruciato circa 800 milioni, hanno presentato una raccolta di 500 firme con l’obiettivo di rimuovere i tre curatori fallimentari che stanno curando la procedura di fallimento della compagnia. L’accusa dei risparmiatori si fonda su una gestione ritenuta inadeguata, fatta di spese eccessive e ritardi nell’erogazione dei primi riparti. I tre hanno presentato la loro memoria difensiva e sarà il giudice Palescandolo a decidere. Altro fronte apertosi ieri è stato quello dell’udienza che si è tenuta alla Corte di Cassazione di Roma dove i giudici sono chiamati a decidere sulla società di fatto che gli armatori avrebbero costituito per spogliare di ogni bene la società operativa. Finita l’udienza si attende la sentenza, che in caso di esito favorevole consentirebbe agli obbligazionisti la possibilità di aggredire i beni confluiti nella società di fatto e direttamente attribuibili agli armatori.
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Torre Del Greco – Deiulemar, petizione degli obbligazionisti contro i curatori
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