Si avvicina una tappa fondamentale della vicenda Deiulemar, il crack finanziario che ha coinvolto migliaia di risparmiatori e mandato in frantumi circa 800 milioni di euro. Domani 15 giugno ci sarà infatti un’ importante pronuncia della Corte di Cassazione, ovvero la sentenza relativa alla società di fatto che gli azionisti della compagnia di navigazione avrebbero creato per spogliare la società operativa di ogni bene. La società di fatto è già stata riconosciuta dal Tribunale di Torre Annunziata ed è stato così possibile acquisire all’attivo fallimentare i beni riconducibili agli armatori. Oltretutto la società di fatto è oggetto di una procedura concorsuale separata rispetto alla quella della Deiulemar Compagnia di Navigazione. La conferma dell’effettiva esistenza della società di fatto da parte della Corte di Cassazione implicherebbe l’accertamento definitivo che tale società contiene la maggior parte del patrimonio da poter utilizzare per il riparto ai creditori. Infatti secondo le ricostruzioni la società operativa, Deulemar Compagnia di Navigazione, sarebbe stata prosciugata di ogni bene attraverso complesse operazioni societarie, ossia la costituzione di una fitta rete di società fiduciarie, trust lussemburghesi e maltesi. Nella società di fatto sarebbero stati fatti confluire indirettamente beni quali proprietà immobiliari, cespiti e altre attività riconducibili agli armatori. Gli obbligazionisti di Torre Del Greco si stanno organizzando per essere presenti in massa all’udienza presso la Corte di Cassazione a Roma. Sono stati organizzati infatti dei pullman per seguire da vicino questa importante tappa della vicenda.
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Torre Del Greco – Deiulemar, attesa per la sentenza di domani
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