Ultima seduta stamani per il baby consiglio comunale a Palazzo di Città, presieduto dalla baby sindaca Daniela Di Donna, dalla Vice sindaca Romina Stilo e dal Presidente del Consiglio Pasquale Brancaccio. Folta la rappresentanza di vari istituti scolastici: Don Lorenzo Milani, Nazario Sauro-Morelli, Giacomo Leopardi plesso Montessori, Giovan Battista Angioletti, Falcone-Scauda
Molteplici le domande al Presidente Brancaccio, circa il funzionamento della macchina comunale: quali i compiti dei consiglieri, quali quelli degli assessori, quali quelli del sindaco. Emerse anche domande circa l’annoso problema della pulizia delle strade e del mare, della mancanza di strutture destinate allo sport, le condizioni dell’ascensore in Villa comunale e chiesti chiarimenti sulla questione degli immigrati che dovrebbero soggiornare a Torre. A rispondere a quest’ultima domanda, la vice sindaca Romina Stilo che spiega la posizione dell’amministrazione in merito alla questione: “Ospitare immigrati, in senso generale, è sicuramente comprensibile da un punto di vista umano ma dobbiamo tener presente alcuni fattori. A torre mancano strutture ricettive adatte a ricevere queste persone (circa 270) e lo Stato stanzierebbe 35 euro al giorno senza intervenire con finanziamenti per creare strutture.” E conclude: “Nella nostra città c’è un numero considerevole di cittadini bisognosi, alcuni dei quali senza più una casa costretti a dormire in auto. A queste persone, purtroppo non possiamo dare molto tranne un contributo una tantum di poche migliaia di euro.”
A chiudere la seduta la dichiarazione della baby sindaca Di Donna che ringrazia l’Amministrazione “della bella opportunità offerta a noi ragazzi. In quest’anno scolastico, avvicinandomi al mondo della politica, ho capito che svolgere il ruolo di sindaco è molto impegnativo perché occorre essere sempre presenti sul territorio, conoscere tutte le problematiche, prendere decisioni per la collettività e amministrare la città. Voglio inoltre ringraziare tutte le docenti dei vari Istituti che ci hanno aiutato e assistito in questa esperienza che, iniziata a novembre, è terminata e già ci penso con nostalgia. Spero che ognuno di noi continui a conoscere, rispettare ed amare lo nostra città e che sia di esempio affinché tutti possano sentire la responsabilità di difendere il bene comune.”
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