
“Il tesserino che conferiamo a Giovanni Battiloro, è un tesserino speciale. Abbiamo voluto ricordarlo così, nel pieno della sua attività professionale. Con la sua amata telecamera”.
Con queste parole, Carlo Verna, presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti intervenuto, questa mattina, a Palazzo Baronale alla cerimonia di consegna del tesserino di giornalista alla memoria del giovane videomaker di Torre Greco, tragicamente scomparso nella tragedia di Genova, il 14 agosto scorso.
Un momento istituzionale e civile, organizzato e promosso dal consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Campania, insieme all’Amministrazione comunale della città, e, che ha visto la presenza – oltre che delle famiglie dei quattro ragazzi – anche della stampa cittadina e delle maggiori firme del giornalismo regionali e nazionale.
“Siamo qui, questa mattina – ha dichiarato Ottavio Lucarelli – per ricordare e testimoniare l’entusiasmo ed il sorriso intramontabile di Giovanni, ma, anche per assumere un impegno, insieme Consiglio nazionale, al fine di non dimenticare questa tragedia – dalla quale, anzi, bisogna ripartire – per ridare maggiore dignità alla nostra categoria ed a quanti giovani abbracciano la professione”.
Presenti anche – in rappresentanza di Regione Campania – la consigliera del territorio, Loredana Raia e l’Assessore alla formazione, Chiara Marciani, che nel corso del proprio intervento, ha lanciato la possibilità di costituire un premio alla memoria delle quattro giovani vittime del crollo di Ponte Morandi, da realizzare in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti della Campania e con il comune di Torre del Greco.
Idea prontamente raccolta che ha incontrato, oltretutto, l’interesse e la soddisfazione del sindaco Giovanni Palomba: “L’importante gesto di quest’oggi, é un simbolo che viene offerto all’intera comunità di Torre del Greco, scossa da un’agghiacciante fatalità, nella quale le speranze, le vite ed i sogni di Antonio, Gerardo, Giovanni e Matteo sono precipitati insieme alle macerie del Ponte di Genova. È per questo motivo – ha continuato il primo cittadino – che voglio rivolgermi ai colleghi impegnati nella vita delle Istituzioni: il nostro ruolo dovrà continuare ad essere quello di lavorare – giorno dopo giorno – per trasformare il dolore di queste famiglie in impegni concreti, rivolti, all’unico e comune obiettivo della verità”.
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