Torre del Greco – Bufera Borriello, Maida: “Le leggi vanno rispettate e le multe vanno pagate, basta umiliazioni!!”

“Ritengo doveroso intervenire e dire anch’io la mia, come è giusto che sia, così come hanno già fatto i miei amici nonché colleghi consiglieri comunali di opposizione e qualcuno di maggioranza, in merito alla paventata “furbata” del nostro Sindaco… “Non poteva mancare il pensiero del consigliere comunale Domenico Maida in merito alla bufera politica innescata dalla presunta procedura di decadenza dalla carica innescata dal sindaco Ciro Borriello. Maida via social indirizza un duro messaggio al primo cittadino, sulla scia di quanto già dichiarato da altri consiglieri:
“Caro Sindaco tu sei stato eletto per governare una città importante come Torre del Greco – prosegue Maida – una città, la quarta della Campania, una città dai suoi 90.000 abitanti, una città che dà tutta l’impressione di essere stata distrutta e messa in ginocchio.
Per favore non umiliarci ancora rendendoci “zimbelli” di un’intera Nazione…
È legittima la tua ambizione di tornare a Roma ma ci sono le Leggi che vanno rispettate e queste parlano chiaro: devi DIMETTERTI 6 mesi prima della scadenza naturale del Governo Nazionale – tuona Maida. Devi correre il rischio!!!
Non puoi renderci ridicoli ancora una volta facendo un vile gesto come quello di infrangere il codice della strada e usare il “trucchetto” del contenzioso con il comune, il tuo comune, quello di cui tu sei il primo cittadino, per avviare poi il processo della decadenza per candidarti contemporaneamente alle politiche e continuare ad amministrare la città con i tuoi “scagnozzi, servi sciocchi”.
È una forte umiliazione questa!!!
Tu sei il Sindaco e devi dare l’esempio… le Leggi vanno rispettate… e le multe pagate!!!”
Infine un appello: “Mi auguro con tutto il cuore che si possa trattare di una “bufala estiva”. In caso contrario mi farò promotore, insieme ad autorevoli amici della società civile e della politica “sana” e “perbene”, della costituzione di un comitato per il sostegno economico al multato in nome dell’interesse superiore della città e della collettività amministrata.”