
Aggiornamento ore 19:30
Parla Ranieri (Sindaco Terzigno): “Terminata unità di crisi in prefettura. I velivoli saranno in azione fino all’imbrunire, le nostre aree saranno monitorate per tutta la notte dai Vigili del Fuoco. I militari pattuglieranno le discariche. All’alba riprenderanno i voli per antincendio. Sarà rafforzata la sala operativa regionale al seguente numero per eventuale emergenze 800232525 o al 115”.
Aggiornamento ore 18:25
Nessuna evacuazione di famiglie da Boscoreale. A riferirlo fonti interne al Comune.
Aggiornamento ore 17:30
Abbiamo effettuato un sopralluogo sulla discarica Sari di Terzigno, a seguito della diffusione della notizia di un esplosione dell’impianto di biogas. La notizia è priva di fondamento.
Aggiornamento ore 14:00
L’emergenza è totale e riguarda tutti i paesi a ridosso del Vesuvio. Ercolano, Torre del Greco, Terzigno, Ottaviano e Boscoreale le più colpite, con decine di focolari sparsi lungo tutto il versante del cratere. Già evacuati i primi nuclei familiari, residenti in prossimità delle fiamme.
Come comunicato dalla Protezione Civile, l’incendio ha un’estensione di 2 Kw: da Ercolano ad Ottaviano.
***
Anche oggi brucia il Vesuvio e stavolta sempre a quote più basse. Stamattina Torre del Greco si è svegliata in una cappa di fumo, con l’odore di bruciato che è arrivato fin dentro le case del centro cittadino. Una situazione che precipita ora dopo ora, con le difficoltà nello spegnimento dovute anche alla mancanza di mezzi, impegnati, per l’emergenza, su tutto il territorio nazionale. Fiamme alte su tutti i versanti del cratere: bruciano ettari di terreni da Ottaviano ad Ercolano, con il fuoco sempre più in prossimità delle abitazioni.
Casillo – Presidente Ente Parco Nazionale del Vesuvio: “Criminali”
Sulla questione è intervenuto Agostino Casillo, presidente Ente Parco Nazionale del Vesuvio: “Sono in corso le operazioni di spegnimento degli incendi che stanno interessando la nostra area protetta. La situazione resta complessa, ma tutte le forze disponibili stanno danno il massimo per contrastare l’azione di criminali senza scrupoli che stanno operando contro il Parco e contro i suoi cittadini. Negli ultimi sette giorni, l’Italia è stata colpita da decine di incendi che stanno mettendo a dura prova la macchina dei soccorsi. Ben 44 sono state le richieste di intervento di mezzi nazionali Canadair e decine in più quelle dei Vigili del Fuoco. Il caldo e la siccità hanno contribuito ad aggravare la situazione. La quasi totalità degli incendi sono di natura dolosa: siamo di fronte ad un fenomeno criminale che necessita di una forte azione di contrasto e repressione. Purtroppo- continua il n.1 del Parco Nazionale del Vesuvio- l’emergenza nazionale ha imposto un razionamento dei mezzi aerei che ha reso più difficile l’azione di spegnimento. Ma ho visto con i miei occhi il coraggio e la fatica con cui gli uomini di tutti i corpi coinvolti stanno lavorando senza sosta per arginare e vincere il fuoco. In questo momento è importante essergli vicino, fare quadrato intorno a chi vive in prima linea questa battaglia contro i delinquenti che hanno attentato alla nostra terra. Nell’area protetta, come nel resto della Campania, Sicilia, Lazio, Toscana e ovunque in questo momento si sta affrontando il fuoco. Agli uomini dello Stato -conclude Casillo- va il mio ringraziamento e il mio pieno sostegno. Andate avanti, nonostante tutto. Sono certo che tutti i vesuviani e gli italiani perbene sono con voi.”
Gorga (Consigliere Comunale PD di Torre del Greco): “Serve una rete di sistemi di avvistamento e di intervento immediato per evitare che i roghi si sviluppino così velocemente”
“Il Vesuvio continua a bruciare ormai da giorni. Ciò che spaventa e indigna è il fatto che i fronti dei roghi siano diversi, lontani, quasi opposti. Difficile pensare che la colpa di tutto possa essere solo il caldo e le temperature altissime di questi periodi. Difficile pensare che non vi sia la mano criminale di chi ha interessi sordi e luridi. In queste ore la zona nei pressi di Ercolano e di via Nuova Trecase, a Torre del Greco, è interessata da fiamme che lambiscono le case e i binari della Circum. C’è un grande sforzo di volontari e vigili del fuoco per risolvere questa emergenza. Ma serve anche una rete di sistemi di avvistamento e di intervento immediato per evitare che i roghi si sviluppino così velocemente”.
Gallo (M5S): “Bruciano rifiuti”
“Non sono nuvole, non è nebbia. Prima di vedere l’incendio lo senti nella gola e ti brucia, lo respiri e ti toglie il fiato, ti arriva negli occhi che lacrimano. È il fumo dei rifiuti bruciati. Senti la plastica in gola e pensi che questo non è più un paese normale. Non è normale che per camminare nella tua città devi pensare di uscire con le mascherine 😷. È un paese che ti fa fare la fine dei topi. Governi locali, regionali, nazionali complici che pensano e parlano solo di cazzate mentre i cittadini non possono uscire di casa e nelle situazioni più gravi si ammalano e muoiono. Il m5s rilancerá azione per tutta l’estate ad ogni livello, sapendo che all’opposizione e in minoranza ci mancano le leve di comando. Il consigliere comunale Ludovico D’Elia aveva già denunciato tutto tempo prima ed ora ha depositato un esposto per inchiodare i responsabili segnalando la presenza di amianto nelle pineta”.
Ranieri (Sindaco di Terzigno): “In arrivo un Canadair dalla Sardegna”
“Ho avuto rassicurazioni in merito all’arrivo di un ulteriore Canadair dalla Sardegna”
Adelaide Palomba (Pres. Federalberghi Costa del Vesuvio): “I piromani hanno dichiarato guerra al Vesuvio: in fiamme il futuro turistico dell’area”
“Esprimiamo viva preoccupazione per la situazione degli incendi sul Vesuvio. In queste ore i roghi sono diventati tanti, troppi. A dimostrazione che esiste una strategia criminale che arma le mani dei piromani. Case evacuate, intere zone in pericolo tra Ercolano, Torre del Greco e i paesi vesuviani è il bollettino di guerra che viene stilato ogni anno in questo periodo. Anche le attività ricettive sono in difficoltà, soprattutto quelle sorte nelle zone panoramiche dove la situazione in questi giorni si è fatta sempre più difficile. Un rischio serio per le persone, le famiglie, ma anche per l’intera economia turistica di #costadelvesuvio che rischia di essere messa in ginocchio da questa emergenza incendi. Serve una politica di prevenzione, servono seri investimenti per l’antincendio e per le politiche della tutela del territorio. In questo momento rischiano di andare in fiamme anche gli investimenti che i privati, che hanno a cuore le sorti del turismo su questo territorio, stanno portando avanti tra mille sacrifici. In questo sosteniamo lo sforzo che l’Ente Parco del Vesuvio col suo Presidente Agostino Casillo sta portando avanti. Ma serve un aiuto concreto da parte delle istituzioni nazionali e locali per porre un freno a questa guerra che non porta da nessuna parte”.
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