
“Da un anno Leu e Articolo UNO – Movimento Democratico e Progressista a Torre del Greco chiedono che si faccia chiarezza su episodi di voto di scambio avvenuti fuori ai seggi durante le elezioni amministrative. Il nostro deputato Federico Conte ha presentato già tre interrogazioni parlamentari partendo dalla videoinchiesta di Fanpage.it”. Lo afferma Arturo Scotto del coordinamento nazionale di Articolo Uno. “Oggi la magistratura è intervenuta con 14 misure cautelari a carico degli indagati, accusati a vario titolo di reati che vanno dall’associazione a delinquere finalizzata al voto di scambio fino all’accusa di attentati contro i diritti politici del cittadino, favoreggiamento ed altro ancora. Vedremo gli sviluppi, ma credo – sottolinea Scotto – che questa sia una ferita enorme per una città bella e difficile come Torre. Non va banalizzata soprattutto da chi oggi guida la questa comunità. Si apre uno squarcio inquietante sui rapporti tra politica, affari e criminalità organizzata”. “Ancora una volta – prosegue ancora Scotto – appare evidente il ricatto della promessa di un lavoro sulla pelle della povera gente. Le inchieste faranno il loro corso ma il punto è politico: non ci possono essere zone d’ombra per chi amministra una città del mezzogiorno”, conclude Scotto.
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