“Finalmente libero. Dopo quasi tre mesi, questa mattina il giudice per le udienze preliminari ha accolto la mia richiesta di scarcerazione. Torno alla vita di sempre, torno al mio amato lavoro, torno a disposizione dei miei affetti più cari”. Esordisce così via social l’ex sindaco di Torre del Greco Ciro Borriello dopo la revoca degli arresti domiciliari ai quali era relegato in seguito allo scandalo rifiuti scoppiato agli inizi di agosto. L’ex primo cittadino ci tiene a ribadire la sua innocenza.
“Ma soprattutto torno in mezzo alla gente. Quella gente alla quale devo una risposta, la più importante: sono chiamato a dimostrare che nella mia attività politica non ho mai preso un euro per favorire chicchessia. Per dire a voce alta: ho sempre lavorato solo e soltanto per il bene della mia città, quella città dove vivo e dove soprattutto vivono i miei figli”, precisa Borriello.
“Ho trascorso questo lungo periodo immerso nelle carte, leggendo quei fascicoli che hanno condotto all’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare che per tre mesi mi ha portato lontano dal mio mondo. Dovrò faticare, sudare, forse anche urlare: ma ho la convinzione, morale prima ancora che legale, che alla fine la giustizia farà il proprio corso e che dunque riuscirò a dimostrare la mia totale estraneità ai fatti contestatimi”, prosegue l’ex sindaco che poi lascia un pensiero alla città e a coloro che non hanno mai smesso di sostenerlo.
“Lo devo a me stesso, lo devo ai miei figli, lo devo ai miei familiari, lo devo alla gente che continua a credere in me e lo devo anche a coloro che in fondo in fondo sono convinti che io sia colpevole. Lo devo ai miei pazienti che mi hanno sempre fatto sentire la loro stima e il loro affetto. Lo devo alla città, lo devo a Torre del Greco: l’unico riferimento che ho sempre avuto in quasi 25 anni di impegno politico” conclude.
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