Favorire l’informazione e l’educazione dei cittadini circa le modalità ed il corretto conferimento e smaltimento dei rifiuti; adottare strategie di prevenzione nei confronti di quegli utenti che arrecano danno all’ambiente, all’immagine e al decoro del territorio comunale; vigilare, controllare e accertare, con dovere di segnalazione alla polizia municipale ed in coordinamento con la stessa, le violazioni di norme nazionali in materia ambientale, dei regolamenti comunali e delle ordinanze sindacali relative in via prioritaria a deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti. Sono i presupposti alla base dello schema di convenzione per la disciplina dei rapporti tra l’amministrazione comunale e le associazioni di volontariato per attività di vigilanza legate alla raccolta differenziata e più in generale a tutto ciò che attiene i rifiuti contenuto nella delibera approvata dalla giunta guidata dal sindaco Luigi Mennella.
Da questa delibera scaturirà un apposito “avviso – si legge nell’atto licenziato dall’esecutivo – per raccogliere le manifestazioni di interesse da parte delle associazioni”.
La convenzione che andrà a regolare i rapporti tra l’amministrazione comunale e le associazioni di volontariato che si occuperanno dei compiti stabiliti dall’ente è composta da un totale di nove articoli. Verrà anche stabilito il numero minimo di volontari che quotidianamente saranno impegnati nelle iniziative legate alla vigilanza ambientale. “Per lo svolgimento delle attività – viene spiegato – non vi è alcun onere per l’amministrazione. Tuttavia, trattandosi di attività rientranti nel terzo settore, sarà riconosciuto un contributo a titolo di rimborso spese” il cui importo massimo “potrà essere pari a 150 euro mensili per ogni figura coinvolta; tale cifra concorre all’erogazione fino a 1.500 euro mensili per ogni associazione interessata”
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