
Dopo il reportage realizzato per Rai News “Ritorno a Terzigno 2010-2017”, trasmesso nel mese di agosto, le giornaliste Vittoria Iacovella e Simona Cocozza, hanno deciso di lanciare una petizione.
Solo a Terzigno (Na), ad esempio, vivono oltre 250mila persone, intorno alla discarica Sari.
Non esiste una sola Terra Dei Fuochi, quella in Campania, ma da Nord a Sud sono più di 200 le zone a rischio*, tra discariche bonificate e non. Stiamo parlando di 7 milioni di italiani in serio pericolo, più di un italiano su dieci.
Studi scientifici e dati locali ci dicono che il rischio di ammalarsi di tumore è più del doppio se si vive accanto a una discarica, ma non esistono dati nazionali e tantomeno provvedimenti specifici.
E’ gravissimo. Il Ministero dell’Ambiente si è posto come obbiettivo la chiusura di tutte le discariche italiane, perché riconosce che sono causa di avvelenamento del Paese, ma se chiediamo una statistica delle zone e popolazioni a rischio non c’è. E’ mancata la possibilità o la volontà di informare gli Italiani?
Tale petizione chiede screening gratuiti per chi vive nei pressi di una discarica.
Di seguito il link per firmare la petizione
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