Decollato ora volo militare da Juba con italiani intenzionati a lasciare capitale Sud Sudan. A bordo altri Ue. Grazie Unità di crisi e Difesa”. Lo twitta il ministro degli esteri Paolo Gentiloni.
“Questa mattina – si apprende dalla Farnesina – un aereo dell’aeronautica italiana è decollato dalla capitale del Sud Sudan per recuperare 30 cittadini italiani che a seguito delle vicende dei giorni scorsi hanno deciso di lasciare Juba”. “I connazionali – si apprende inoltre – saranno ospitati nella base militare italiana di Gibuti per poi riprendere le rispettive destinazioni. A bordo, oltre al personale dell’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri e personale del Ministero della Difesa, anche cittadini dell’Unione europea che hanno chiesto supporto per lasciare il Paese. L’operazione è stata realizzata in coordinamento tra Unità di Crisi dell’Italia e degli altri Paesi UE”.
Intanto si è appreso che circa 42 mila persone sono state sfollate in Sud Sudan durante i violenti scontri iniziati la settimana scorsa. Lo hanno reso noto le Nazioni Unite, precisando che 7.000 persone hanno cercato rifugio nelle strutture dell’organizzazione internazionale. Le stime precedenti parlavano di 36 mila sfollati. Il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon ha chiesto che il Consiglio di Sicurezza imponga un “immediato embargo sulle armi in Sud Sudan” e adotti “ulteriori sanzioni mirate”.
Fonte Ansa
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