“Ancora un esposto alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata.
Ancora una volta devo difendermi da chi cerca, in tutti i modi, di gettare fango sulla mia persona. La mia condotta in campagna elettorale è stata irreprensibile e non tollero di essere accomunata ad altri. Di seguito riporto stralci della mia denuncia:
“Nella giornata di lunedì 18/06/2018 viene pubblicato sul sito fanpage.it un servizio realizzato dai giornalisti di fanpage.it signori ….. sul territorio del Comune di Torre del Greco, in merito alla tornata elettorale dello scorso 10 giugno, dal titolo “Elezioni a Torre del Greco: Vota questo candidato, qui c’è chi comanda la situazione economica”.
In una parte del servizio, della durata di circa un minuto, si dice che la passata amministrazione comunale è stata sciolta “per un’inchiesta su tangenti e rifiuti”, facendo chiaro riferimento all’arresto dell’allora Sindaco dimissionario Ciro Borriello. L’affermazione è palesemente diffamatoria nei confronti di tutta quell’amministrazione Comunale e nei miei confronti, in particolare, che in quella Giunta ricoprivo la carica di Vice Sindaco; se è vero infatti che il Sindaco Borriello è stato arrestato il 7 agosto 2017 nell’ambito di un procedimento che mette in relazione presunte tangenti con favori alla ditta che si occupava della raccolta dei rifiuti, è altrettanto vero che lo stesso Sindaco aveva già presentato le proprie irrevocabili dimissioni al termine del consiglio comunale del 27 luglio 2017, quando aveva dovuto prendere atto che era venuto meno il sostegno della propria maggioranza.
Infatti l’amministrazione comunale è stata effettivamente sciolta il 18 agosto 2017, soltanto dopo che furono trascorsi i venti giorni di legge dalla presentazione delle dimissioni alla ratifica ufficiale delle stesse, durante i quali ho ricoperto la carica di Vice Sindaco.
Inoltre, in un altro passaggio del video, si legge “di qualcuno che gestirebbe economicamente la situazione“ e viene mostrata la mia foto sullo sfondo; inoltre nel video si ascoltano persone riferirsi “ a quella riccia riccia” e “alla moglie di…” “che gestisce tutta la situazione economica qui”, con palese riferimento alla mia persona.
Il video è montato ad arte con l’esclusivo scopo di far credere a chi lo vede, a chi lo ascolta e a chi legge le didascalie che io gestisco tutta la situazione economica; esso è palesemente e oltremodo diffamatorio nei miei confronti, anche in considerazione del fatto che allo stato non sono sposata e non gestisco nessuna situazione economica, essendo una ricercatrice universitaria presso l’Università degli Studi del Sannio di Benevento.
Sulla scorta di quanto si vede e si ascolta nel video, e dalle didascalie che si leggono, pertanto, appare evidente che esso è stato montato ad arte al solo scopo di diffamare la mia persona, il mio operato politico e la mia professionalità, e offendere la mia reputazione e la mia onorabilità.
In diritto: tali fatti, a mio parere, rientrano nelle previsioni di cui all’art. 595 c.p. del codice penale, oltre ad altre eventuali fattispecie penali che verranno evidenziate dalla narrazione dei fatti antescritti dall’Autorità Giudiziaria procedente.
Tanto premesso, ai sensi degli artt. 333 e 336 del c.p.p., dichiaro di sporgere, come in effetti sporgo
DENUNCIA – QUERELA
contro il direttore responsabile del sito online fanpage.it……..,nonché nei confronti degli autori del servizio, signori …,
per violazione dell’art. 595 c.p. del codice penale e per tutti gli altri reati che eventualmente saranno ravvisati nei fatti esposti dall’Autorità Giudiziaria, affinché si pervenga alla giusta punizione del colpevole”.
Questo il duro sfogo via social di Romina Stilo, dopo la diffusione del secondo video di Fanpage che la mette al centro di un presunto caso di voto di scambio.
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