La società cambia e con essa anche gli individui al suo interno. La tecnologia gioca un ruolo centrale in questo cambiamento, basti pensare che in passato bisognava spedire cartoline o inviare lettere per comunicare con qualcuno a distanza oppure, nel passato più recente e dunque quando ero molto piccola, inviare dal cellulare dei messaggi e attendere del tempo affinché il destinatario leggesse e rispondesse a sua volta. Questo metodo paragonato a quello di oggi è estremamente lento, ora attraverso la linea internet e il wifi è possibile chattare in modo istantaneo e diretto con chiunque senza attendere minuti o ore per leggere una risposta. Per questo è cambiata la comunicazione ma soprattutto il modo in cui si comunica.
Quest’articolo per questo, sarà dedicato ad un attenta analisi del mondo del digitale e il suo metodo comunicativo attraverso i social network, in particolare Instagram ( il social maggiormente utilizzato dai giovani insieme a Tik Tok ) per conoscere la sua evoluzione ma anche il suo uso nel mondo del lavoro con la nascita di nuovi ruoli e mansioni.
Instagram è un social prettamente giovanile, la sua qualità consiste nel condividere foto, video ma soprattutto ciò che viene chiamata“storia” ( video o foto pubblicati che durano 24h per poi eliminarsi e conservarsi nell’archivio di ciascuno account). Il numero di storie è illimitato, per cui ciascuno utente può condividere ciò che gradisce in qualsiasi momento o situazione.
Questo strumento ha interessato molto il mondo del marketing e dunque ha determinato negli ultimi anni la nascita sempre più elevata dei cosiddetti “influencer”, che tradotto significa proprio influenzare l’utente sulle scelte di acquisti, prodotti, viaggi.
Se grazie alla Tv esistono gli spot pubblicitari dove lo spettatore viene attratto da determinate pubblicità che lo inducono ad acquistare determinati accessori, con l’avvento di internet e del digitale il concetto di pubblicità si è spostato su queste piattaforme. Perché questo ? Beh, perché il digitale è il futuro e perché sempre più utenti sono collegati a piattaforme anziché alla tv ( basti citare netflix e i vari social …) dunque le pubblicità televisive hanno sempre meno visibilità eccetto un target più alto come adulti ma soprattutto anziani che continuano a svagarsi grazie ai programmi televisivi.
Ma cosa sono gli influencer e cosa producono sul digitale?
Il ruolo dell’influencer è estremamente recente nato grazie ad Instagram. Ciascuno di noi può svolgere questo lavoro purché abbia un numero alto di “seguaci”, cioè persone che seguono la persona di riferimento poiché hanno interesse nel vedere i suoi contenuti.
Accade dunque che l’influencer inizia a condividere con un numero ampio di persone la sua quotidianità ricca di momenti interessanti. Vi è chi pubblica delle vacanze, chi la sua vita privata, chi si allena, chi cucina e con questa visibilità le aziende hanno pensato di dare la possibilità a questi personaggi di promuovere vari prodotti affinché l’utente ne venga catturato e per questo provveda all’acquisto poiché influenzato dallo stile dell’influencer.
Fin qui tutto normale, nel senso, è una nuova forma di lavoro o meglio di pubblicità che le aziende utilizzano per aumentare la produttività. Ma potrebbero esserci delle controindicazioni ? Beh, secondo il mio pensiero assolutamente sì.
Partiamo dal presupposto che in genere questi personaggi sono persone uscite da programmi televisivi trash: Uomini e Donne, Temptation Island, Grande Fratello… che in seguito alla notorietà che il programma consegna diventano influencer sui social ed iniziano a pubblicare sempre più contenuti. Si perché è vero che l’interesse alla tv cala nel tempo ma i suddetti programmi riescono ad attirare un pubblico giovanile utile poi sui social.
I personaggi iniziano a condividere oltre le numerose sponsorizzazioni di prodotti come la nota marca “Ftvia” “hello body” ecc ecc, condividono momenti di vita mondana o di viaggi ( per la maggior parte dei casi tutti già pagati dove il personaggio si ritrova a fare la “ bella vita” solo per pubblicizzare quel determinato hotel, ristorante, spiaggia).
Questo cosa vuol dire ? Beh innanzitutto che chiunque, ma davvero chiunque può svolgere questo lavoro ma soprattutto a mio avviso inviano dei messaggi fortemente sbagliati.
In genere il pubblico di riferimento sono le ragazzine ( anche i giovani ragazzi ma instagram è utilizzato maggiormente da un pubblico femminile) che iniziano a vedere come veri e propri idoli e modelli gli influencer che seguono mirando a diventare come loro. E quindi a cosa mirano ? I contenuti più condivisi sono relativi ad una vita serena, fatta di tanti svaghi, divertimento, vacanze … insomma una realtà che esiste sui social ma non nella vita vera. Certo, anche gli influencer possono stressarsi, costretti a sponsorizzare continuamente prodotti che spesso nemmeno gradiscono; lavorare costantemente con il telefono, però questo aspetto non viene mostrato, ciò che viene presentato è una vita perfetta fatta di impegni e di svaghi.
Mi chiedo dunque se devono essere questi i modelli di riferimento dei giovani di oggi.
Personalmente credo sia un lavoro che non doni nulla. Non ti dona curiosità, voglia di imparare e di crescere perché il suo unico scopo è presentarsi e dunque vendersi ( soprattutto nell’aspetto della vita privata) agli altri.
Credo che ogni lavoro insegni qualcosa: chi svolge il ruolo di commessa sa maneggiare il denaro e sa presentarsi agli altri; chi fa l’operaio sa maneggiare uno strumento; chi fa il contabile sta gestire i numeri e così via… mentre l’influencer ? L’influencer cosa fa ? Mantiene un cellullare continuamente per mostrare la sua vita (in)perfetta ?
E’ come se le aspettative di vita si fossero letteralmente abbassate, come se in passato gli idoli di riferimento riuscissero a trasmetterti davvero qualcosa. Gli influecer cosa insegnano. La maggior parte di loro non ha cultura, molti non sanno parlare.
Concludo dunque dicendo, il digitale sta cambiando in modo radicale le nostre vite, per certi aspetti ci allontana sempre di più da noi stessi legandoci invece a ciò che è più futile. Miriamo ad una vita perfetta quando forse la bellezza della vita sta proprio nella sua imperfezione. Per questo bisognerebbe dare più spazio a ciò che è davvero importante, crearsi ambizioni che abbiano un senso, anziché legarsi in modo così forte al desiderio di apparire e farsi notare dagli altri.
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