Termina questa mattina la tregua in Siria, con la coalizione russa e governativa che ha bombardato in un raid aereo un convoglio di 20 camion dell’Onu. La ripresa delle ostilità arriva al termine di una settimana difficile, nella quale un raid congiunto di Raf, jet australiani e coalizione anti-Isis aveva distrutto delle postazioni, causando la morte di 62 militari governativi. Il primo segnale di ripresa delle ostilità è arrivato in settimana, quando Damasco ha ufficialmente annunciato che non c’erano più i presupposti per continuare il regime di tregua. Il Dipartimento di Stato ha ricordato che l’accordo è stato sottoscritto da Mosca e Washington, e soltanto le due potenze possono proclamarne la fine, assicurando che gli americani sono pronti a lavorare con i russi per estendere la tregua e l’invio di aiuti umanitari. Il raid di questa notte ha provocato la morte di 40 persone, tra cui 12 volontari della Mezzaluna rossa siriana (Sarc).
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Siria – Proclamata la fine della tregua, 40 morti in un raid aereo
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