“Oggi è cominciato in tutto il Paese il nono sciopero consecutivo dei Giudici di Pace, stavolta affiancati da tutta la magistratura onoraria. Si tratta dell’ennesima mobilitazione contro un disegno di riorganizzazione della magistratura onoraria che rischia di far saltare l’intero sistema giustizia italiano, già terribilmente in sofferenza”.
Ad affermarlo è il Deputato di Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista Arturo Scotto.
“La legge 57/2016 ed i suoi decreti attuativi, invece di valorizzare le professionalità dei Giudici attualmente in servizio, li precarizza ulteriormente e ne svilisce ruolo e funzioni in maniera eccessiva ed insopportabile. Ciò è ancor più vero se pensiamo al fondamentale contributo che i Giudici di Pace hanno dato nel velocizzare i tempi di definizione dei procedimenti, evitando allo Stato migliaia di ricorsi per eccessiva durata del processo.
Piena e totale solidarietà va a chi si batte per una giustizia migliore e più efficace: il Governo ha il dovere di interrompere il percorso di riorganizzazione della magistratura onoraria e di aprire un tavolo di confronto con le parti coinvolte per trovare una soluzione più adeguata – conclude Scotto”.
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