
Il M5S scende di nuovo in campo per denunciare un caso di agevolazioni per un numero ristretto di soggetti nel campo del servizio civile
Il caso
Il M5S ha denunciato un’anomalia nel campo del servizio sociale a San Giorgio a Cremano, dove a quanto risulta, solo una piccola cerchia di persona viene scelta per svolgere l’attività di assistenza.
La questione si infittisce dal momento che, 20 giovani volontari, presterebbero servizio di assistenza domiciliare ad anziani dopo un accordo stipulato e rinnovato in via esclusiva tra un’associazione che opera nel settore del servizio civile e il sindaco attuale, Giorzio Zinno, e l’ex sindaco, Domenico Giorgiano. La polemica sorge dal momento che, non solo sono oscuri i criteri di selezione ma non sono note neanche le identità delle persone che usufruirebbero di assistenza domiciliare e le modalità attraverso le quali sarebbero indicate come bisognose di assistenza. Per di più di questo accordo e l’attività del servizio sociale di volontariato, non ne sono a conoscenza i competenti uffici comunali; i quali dovrebbero individuare sul territorio persone meritevoli di assistenza domiciliare essendo in possesso di una specifica anagrafe.
Una vicenda portata alla luce grazie ad una mozione dei consiglieri del M5S; esposto-denuncia presentato alla Procura di Napoli e alla Corte dei Conti della Campania dal senatore del Movimento 5 Stelle Sergio Puglia e dai consiglieri comunali M5S di San Giorgio a Cremano Danilo Cascone, Patrizia Nola e Rosaria Tremante.
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