
Giornata dedicata alla legalità dove ad essere protagonisti sono stati i giovani, gli studenti, gli adolescenti.
Al centro del discorso la detenzione, i rischi del carcere e della rieducazione di coloro che hanno commesso reati; il tutto incentrato sulla violenza subita dalla 24enne di Portici lo scorso 5 marzo in vesuviana a San Giorgio a Cremano.
Presente all’evento il Procuratore Capo della Repubblica di Napoli, Giovan Domenico Lepore, del magistrato di Sorveglianza del Tribunale di Napoli, Marco Puglia; del giornalista, Nico Pirozzi; e di Carmela Esposito, presidente della Ass. Gioco di Squadra, impegnata sul tema dei diritti dei detenuti. Un dibattito che ha coinvolto e interessato i presenti per poi concludersi con la rappresentazione ” Il Capocella”, tratta dall’omonimo libro di Vincenzo Russo, con la regia di Costantino Punzo.
“Abbiamo il dovere di dialogare costantemente con i nostri giovani e dobbiamo farlo affrontando diversi temi, compreso quello della detenzione e delle conseguenze a cui si va incontro quando si commettono reati. Il mondo carcerario è a volte crudele e riuscire a riscattarsi non è sempre facile, ma il messaggio che intendiamo dare è comunque un messaggio positivo, così come l’intento che perseguiamo: parlare ai giovani ed ascoltarli affinchè non si sentano mai soli e possano comprendere le giuste conseguenze degli errori”, queste le parole del sindaco, Giorgio Zinno.
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