
Nuove polemiche riguardano San Giorgio a Cremano, e stavolta ad intervenire è direttamente il sindaco, Giorgio Zinno. Attraverso un post su facebook pone l’attenzioni sulle Commissioni consiliari e le relative polemiche ad esse rivolte.
Di seguito l’intero intervento del sindaco
“Commissioni consiliari.
In relazione alle ultime vicende relative allo scontro in Commissione Trasparenza che ha portato alla sfiducia del Presidente della stessa e alle successive polemiche sulle Commissioni consiliari, sull’impegno dei Consiglieri, sulle indennità di presenza, sui premessi lavorativi, d’accordo con il Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Giordano facciamo chiarezza.
“Abbiamo assistito negli ultimi giorni a numerose polemiche, anche su argomenti che nulla hanno a che vedere con l’impegno civico a cui ognuno di noi è chiamato. Alla luce di quanto appreso, riteniamo doveroso rinviare al mittente ogni polemica, rivendicando la centralità delle Commissioni consiliari permanenti che, essendo articolazioni del Consiglio Comunale, svolgono l’imprescindibile ruolo di indirizzo e controllo su tutti gli atti di competenza dello stesso.
Ogni allusione e generalizzazione sul lavoro delle commissioni, nonchè sulla condotta dei Consiglieri comunali non può essere condivisa, nella consapevolezza che tutti, maggioranza ed opposizione, sottraendo tempo ai propri impegni lavorativi e ai propri affetti, sono animati dalla volontà di migliorare la nostra comunità.
Risulta altresì inopportuno e maldestro, da parte di addetti ai lavori dichiarare che una seduta non convocata sia un risparmio per l’ente e non un’opportunità mancata per discutere e confrontarsi ma soprattutto è quanto mai doveroso ricordare a qualcuno che la decisione di autoconvocazione delle Commissioni consiliari è stata una scelta condivisa da tutti i Presidenti delle Commissioni, in carica e non, allo scopo di consentire una maggiore snellezza delle procedure ed una riduzione del carico di lavoro per i segretari di commissione.
E’ inaccettabile che una semplice contrapposizione di vedute possa sfociare in un attacco generalizzato e gratuito alla partecipazione democratica e agli organi previsti dal nostro statuto anzichè stimolare proposte che possano sempre più garantire rappresentatività unitamente ad efficienza ed efficacia dell’azione politica.
Pertanto invitiamo tutti ad abbassare i toni, tralasciando i personalismi riprendendo il percorso di confronto che ha come unico scopo l’interesse della nostra comunità e migliorare, perchè no, i processi amministrativi”.
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