
Nuovo dibattito a San Giorgio a Cremano sulle condizioni della ex fabbrica di frigoriferi a Via Botteghelle
Il sindaco della cittadina di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno, in questi giorni è stato protagonista di un dibattito a seguito a delle dichiarazioni sulla condizione della ex fabbrica di frigoriferi in via Botteghelle.
L’attenzione sulla suddetta fabbrica era stata sottoposta in precedenza al Parlamento con un atto di sindacato ispettivo, da dieci senatori del Movimento 5 Stelle per la presenza di un’area industriale e abbandonata da decenni.
Il dibattito però nasce nel momento in cui il sindaco ha sottolineato che coloro che chiedono l’intervento del Comune per la realizzazione di un parco pubblico nella zona indicata, dimenticano che si tratta si un’area privata e che dunque l’Ente non può sostituirsi al privato, nemmeno se all’interno della ex fabbrica c’è amianto impacchettato che non crea condizioni di pericolo per la pubblica incolumità, come attestato dall‘Arpac.
Zinno in aggiunta continua dichiarando che, se anche fosse possibile l’operazione di riqualificazione, il valore del manufatto è stimato 9 milioni di euro, somma che il Comune di San Giorgio non ha disponibilità.
Dunque di fronti a tali dichiarazioni sembra che le condizioni che interessano via Botteghelle siano destinate a perdurare ancora per molto tempo; eppure i residenti della zona si dicono preoccupati per l’eventuale danno ambientale che potrebbe derivare dal totale abbandono della struttura. Il sindaco però ancora una volta è intervenuto sottolineando che di fronte ad eventuali problemi ambientali e di salute ha già firmato una nuova ordinanza in merito, obbligando i proprietari dell’area a provvedere alla pulizia e messa in sicurezza.
A quanto pare i cittadini della cittadina ai piedi del Vesuvio dovranno ancora attendere del tempo prima di veder risolto un problema ambientale che ormai rende protagonista la zona dalla metà degli anni 90.
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