Nella notte tra sabato 28 e domenica 29 marzo dovremo spostare gli orologi un’ora avanti, scatterà infatti l’ora legale. Si dormirà un’ora in meno, ma a partire da domenica farà buio un’ora più tardi. L’ora legale, che sostituisce quella solare, in Italia esiste dal 1916, quando nel Paese infuriava la seconda guerra mondiale, ha il vantaggio di farci risparmiare sull’energia perché consente di far un minor uso di energia elettrica per l’illuminazione. Nel tempo l’ora legale è stata più volte sospesa e di nuovo introdotta. Ritornata definitivamente in vigore nel 1966, (durante un periodo di crisi energetica) fino al 1980 è restata in vigore da maggio a settembre. Dal 1981 la data di introduzione è stata anticipata all’ultima domenica di marzo. Dal 1996 il passaggio dall’ora solare a quella legale avviene con uguali tempi (fusi orari a parte) e modalità tra tutti gli stati dell’Unione Europea, anche se quest’ultima ha abolito l’obbligo, per i vari Paesi che ne fanno parte, di ricorrere all’ora legale e ogni Stato è stato invitato a decidere come comportarsi. L’Italia ha deciso di continuare ad utilizzarla.
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Ritorna l’ora legale, stanotte orologi avanti di un’ora
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