di Cristina Basso
L’arte contemporanea invade il cuore antico di Napoli, grazie ad un progetto a cura dello storico Vincenzo Trione, consulente del Sindaco Manfredi per l’arte contemporanea, che vedrà coinvolti diversi artisti di fama. Nello storico vicoletto San Pietro a Majella e presso le Rampe San Salvatore, chiuse dagli anni ’70 e riaperte per l’occasione, è stata inaugurata la prima suggestiva installazione, ‘Questi miei fantasmi’ di Antonio Marras. 200 lanterne, decorate con preziosi tessuti d’alta moda donati dall’artista, e 150 orfanelle, camicie da notte di inizio Novecento, ricamate a mano e cucite dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, creano un magico soffitto luminoso. L’installazione, tra suggestioni ed evocazioni, è un gioco fitto di chiaro-scuri dedicato appunto al tema della luce e che rievoca nel titolo la famosa commedia di Eduardo De Filippo. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’università degli studi di Napoli “Federico II”, l’Accademia di Belle Arti di Napoli, FOQUS–Fondazione Quartieri Spagnoli e il Conservatorio di San Pietro a Majella. Una sinergia culturale che vede insieme due poli culturali come il Conservatorio e l’Accademia per un’opera in cui la forza espressiva diventa anche occasione per restituire alla città un piccolo pezzo della sua storia e della sua architettura.
Foto dal sito Internet del Comune di Napoli
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