L’Italia espugna il ‘Spyros Louis Stadium’ di Atene, sconfiggendo 3-0 la Grecia nella terza gara del girone J di qualificazione ad Euro 2020, il torneo itinerante in programma tra un anno nel vecchio Continente. Un risultato che sarebbe potuto essere ancora più netto per gli Azzurri, protagonisti di una prova sontuosa, a tratti schiacciante, che conferma i progressi registrati in questo 2019, a poco più di un anno dall’esordio sulla panchina della Nazionale del ct Roberto Mancini.
Dopo le vittorie con Finlandia e Liechtenstein, l’Italia va a caccia della vittoria numero 430. Sono 9 i precedenti contro la Grecia con gli Azzurri che hanno conquistato 5 successi e 3 pareggi, rimediando solo 1 sconfitta datata 47 anni fa proprio ad Atene (2-1 in amichevole). Mai le due squadre si sono mai affrontate in una Fase Finale di Mondiali e Europei, così come nelle Qualificazioni agli Europei. L’ultimo precedente risale al 2008: ad Atene finì 1-1 in amichevole con i gol di Gekas e Toni. Quattro, infine, i precedenti dell’Italia a Atene col bilancio di una vittoria, due pareggi ed una sconfitta.
Il ct Mancini conferma il 4-3-3 e rilancia dal primo minuto in attacco Belotti e Insigne, con Chiesa a completare il reparto offensivo. A centrocampo, trio di qualità con Barella-Jorginho e Verratti. In difesa, davanti a Sirigu, linea a quattro con Florenzi, Bonucci, capitan Chiellini e la novità Emerson Palmieri.
Proprio la fascia sinistra di competenza del terzino del Chelsea, diventa presto terreno fertile per l’Italia che nonostante il caldo estivo della serata ateniese, impone subito il proprio ritmo all’incontro.
Inevitabile così al 23esimo il vantaggio azzurro firmato da Barella, al secondo gol con la maglia della Nazionale, dopo la bella accelerazione di Belotti, autore dell’assist dell’1-0. Con personalità e facendo prevalere il maggiore tasso tecnico, gli Azzurri capiscono le difficoltà dei padroni di casa e ne approfittano già prima dell’intervallo, grazie ad un 1-2 nel giro di tre minuti.
Alla mezz’ora, sempre da sinistra, Insigne scova l’angolino dove indirizzare il pallone sul quale non può arrivare Barkas; poi, è Bonucci sul traversone dalla corsia mancina di Emerson Palmieri, a deviare la sfera di testa quel tanto che basta per mettere fuori causa il portiere.
È un’Italia bella da vedere e soprattutto vincente, capace anche di non concedere praticamente nulla agli avversari. Bisogna attendere, infatti, il 70’ per il primo intervento di Sirigu, su un gran tiro di Fortounis. Per la Nazionale di Anastasiadis è soltanto uno squillo, in un monologo assoluto degli Azzurri che poco dopo sfiorano a più riprese il poker, con De Sciglio, Insigne, Chiesa, Florenzi e ancora Insigne a due minuti dal termine.
Al triplice fischio, la Nazionale di Roberto Mancini ottiene così il primo successo esterno nelle qualificazioni ad Euro 2020 e soprattutto tre punti fondamentali che gli permette di consolidare il primato nel girone J. Appuntamento ora a martedì prossimo allo Juventus Stadium, per l’ultima sfida di questa stagione, contro la Bosnia di Pjanic e Dzeko, attualmente in ritardo dalla vetta di cinque lunghezze.
Fonte figc.it
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