
Nel corso delle ultime settimane, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale Napoli hanno eseguito una serie di
interventi di polizia economico-finanziaria nei confronti di esercizi commerciali operanti nel Comune di Pompei,
con particolare riguardo alle “bancarelle” situate in prossimità degli Scavi Archeologici e del Santuario della
Beata Vergine Maria del Santo Rosario.
In particolare, i finanzieri del Gruppo Torre Annunziata hanno denunciato per contraffazione 6 soggetti che
vendevano prodotti vari e souvenir in prossimità del predetto Santuario, sequestrando circa 500 capi
d’abbigliamento (cappellini, felpe e t-shirt). Sono stati segnalati alla Camera di Commercio, altresì, 15 titolari dei
predetti punti vendita, per mancato rispetto della vigente legislazione in materia di corretta esposizione dei
prezzi, che tutela gli acquirenti da possibili pratiche commerciali scorrette. A una catena commerciale, inoltre,
sono stati sequestrati centinaia di prodotti elettronici – per un controvalore commerciale pari a circa € 12.000 –
per violazioni al Codice del consumo.
In materia di tutela delle entrate dello Stato, sono stati svolti controlli sulla trasmissione/memorizzazione dei
corrispettivi telematici riscontrando elevati tassi di irregolarità, mentre un soggetto è stato sanzionato per non
aver pagato il Canone Rai “Speciale”, che deve essere corrisposto dalle attività commerciali aperte al pubblico
nelle quali, durante lo svolgimento della propria attività, sono esposte una Tv o una radio funzionanti.
A tutela del settore turistico ricettivo, estremamente fiorente nel Comune Mariano soprattutto nella stagione
attuale, sono stati accertati “affitti in nero” che un soggetto riceveva senza aver mai predisposto un contratto di
locazione, la cui registrazione presso il competente ufficio dell’Agenzia dell’Entrate è obbligatoria. Sono stati
effettuati, altresì, servizi nel settore della tutela del lavoro e della legislazione sociale, che hanno portato
all’individuazione di 5 lavoratori in nero, per i quali non vi era alcun contratto lavorativo né, tantomeno, alcuna
comunicazione all’INPS e all’INAIL.
Le operazioni si inquadrano nell’ambito dell’intensificazione dei servizi volti al contrasto degli illeciti
economico-finanziari e alla speculare difesa delle imprese che operano nella legalità, cui si affianca
l’imprescindibile esigenza di tutela della salute e della sicurezza dei consumatori.
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