
Oggi alle 5:00 del mattino gli attivisti e le attiviste di Napoli Animal Save si sono recati presso un mattatoio di Pompei per documentare e filmare l’arrivo degli animali, purtroppo, destinati al macello. Il tutto è avvenuto nel pieno rispetto delle regole anti Covid-19.
Questa veglia è stata anche un’occasione di commemorazione per ricordare Regan Russell, una grande attivista del movimento Animal Save, purtroppo deceduta, esattamente il giorno venerdì 18 giugno 2020. La sua vita fu stroncata davanti al mattatoio Fearmans Pork Inc. a Burlington, Ontario in Canada, poiché investita da un camion che stava trasportando centinaia di maiali verso il macello.
Le attiviste e gli attivisti l’hanno omaggiata con cartelloni che la raffiguravano, fiori e dediche per il suo impegno in questa sfida tesa a far capire alle persone che gli animali sono esseri senzienti che, come noi, vogliono vivere e provano sentimenti, emozioni e paure. La veglia ha proprio questa funzione, sensibilizzare le persone affinché capiscano che gli animali sono individui e non prodotti. Per cui durante le veglie vengono documentate le condizioni di arrivo degli animali, gli sguardi e le paure di queste meravigliose creature destinate ad una vita breve e piena di sofferenze. Ed anche per dare loro un gesto di affetto, una carezza o un po’ di acqua, poco prima che la loro vita finisca.
Le richieste di fermare i camion, per poter documentare il tutto, sono avvenute con il segno della pace, la disponibilità della polizia sul luogo e nel massimo rispetto degli autotrasportatori. Infatti, alcuni attivisti hanno interloquito con loro, affinché sia chiaro che il movimento è contro questo sistema di sfruttamento degli animali e non contro di loro e né tanto meno contro i gestori del macello. L’obiettivo è cambiare questo sistema e questa società che vedono gli animali come merce, prodotti, fingendo che non abbiano sentimenti, emozioni, paure e desiderio di vivere.
A tal fine, sono stati ripresi i loro sguardi proprio per creare una connessione, che si fondi sull’empatia e il rispetto per la vita, affinché chi consuma prodotti di origine animale si renda conto che tutto questo non è necessario. Quello che molti chiamano cibo, in realtà era un essere vivente, senziente, che aveva sentimenti, paure e che voleva soltanto vivere, esattamente come noi. Oggi, nel 2021, è ancora giustificabile e soprattutto necessario togliere la vita per mangiare? Non si potrebbe scegliere un’alimentazione che non sia basata sulla morte, la sofferenza e l’abuso di altre creature?
In fondo si può benissimo essere in salute e stare bene, nutrendosi di prodotti di origine vegetale, senza dover togliere la vita a nessuno. Sono i singoli consumatori che hanno il potere di cambiare questo sistema con le loro scelte. Scegliamo la compassione e il rispetto per ogni vita.
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