
La situazione dell’Ospedale Maresca non passa mai di moda. Purtroppo la poca chiarezza sulla sorte del nosocomio torrese e il depotenziamento subito negli anni ha creato ansia e rabbia tra i cittadini e le associazioni che difendono la causa dell’ospedale. Anche in occasione della tappa di ciclismo del Giro Rosa a Torre del Greco il Comitato Pro Maresca ha invitato la cittadinanza ad esporre un drappo nero per protestare contro la lenta agonia che sta vivendo il Maresca. Sulla questione è intervenuta la consigliera regionale Loredana Raia, che con un lungo post su Facebook ha voluto tranquillizzare un pò tutti specificando dettagliatamente l’evoluzione della situazione, soffermandosi soprattutto sulle voci di una presunta chiusura del Pronto Soccorso. Di seguito il post di Loredana Raia:
“Ospedale Maresca: l’impegno della Regione per un’offerta sanitaria pubblica di qualità. Era il 17 maggio 2016 e, a dispetto di quanto si pensi del numero 17, quello è stato un giorno positivo per il nostro ospedale. Il governatore De Luca, accogliendo il mio invito, in una visita informale, neanche preannunciata, veniva a Torre del Greco, a poche ore prima della pubblicazione del nuovo Piano Ospedaliero della Regione Campania, ad annunciare che il Maresca non avrebbe chiuso, tantomeno il Pronto Soccorso. Cosa è cambiato da quel giorno? Molto, a cominciare dalla ritrovata fiducia del personale sanitario tutto, che rappresenta il vero motore del rilancio del presidio ospedaliero. Con la dott.ssa Antonietta Costantini, tenace e competente, abbiamo stabilito collaborazione istituzionale sin dal suo arrivo alla Direzione Generale dell’Asl NA 3 Sud, con l’obiettivo principale di assicurare il diritto alla salute a tutti i cittadini del comprensorio, privilegiando, potenziandola, l’offerta sanitaria pubblica. I 140 posti letto previsti per il Maresca dal decreto 33 e confermati dall’atto aziendale rappresentano plasticamente l’impegno assunto. Dopo l’apertura, “senza passerelle”, del nuovo reparto di Medicina Generale, e l’acquisto della nuova TAC, a settembre i lavori di riqualificazione del Pronto Soccorso. Si sarebbe proceduto anche prima, ma gli operatori, dato il previsto aumento di utenti nel periodo estivo, hanno chiesto di rinviare. Per la fine del mese di luglio, per poter allocare i nuovi pesanti macchinari di ultima generazione, è previsto il trasferimento al piano terra del laboratorio di analisi. Recentemente è stata aggiudicata la gara per il nuovo reparto di gastroenterologia: l’Hub di questo ospedale, tra i primi della Campania, rappresenterà una vera e propria eccellenza, continuando nella sua tradizione, con l’aggiunta della degenza in reparto per i pazienti. Le procedure per il reclutamento del personale sono a buon punto: è terminato il concorso per l’assunzione di 22 radiologi e grazie alla mobilità sono stati reclutati anche nuovi tecnici radiologi. E’ in dirittura d’arrivo anche il concorso per gli Anestesisti. In questi giorni, abbiamo fatto l’ennesimo punto sulla cardiologia: grazie alla dedizione del direttore sanitario aziendale dott. Caterino, sarà assicurato, nel più breve tempo possibile, il servizio di cardiologia sulle 24h. Potremo dire basta alle consulenze cardiologiche via FAX. Qualcuno eccepirà: sì, ma abbiamo perso il servizio di Anatomia Patologica! Ribadisco: il SERVIZIO, non un reparto o un ambulatorio, che svolge una funzione interna nell’organizzazione dell’ospedale e che, senza alcuna interruzione né modificazione, è attualmente attivo presso l’ospedale di Castellammare. Anche a me piacerebbe sempre aggiungere servizi e non perderli, ma i desideri devono essere sempre compatibili con le esigenze dell’azienda di offrire servizi di qualità, erogati in tutta sicurezza, non trascurando la necessità di bandire gli sprechi. Francamente sono abituata a ricevere critiche, anche se immotivate: fanno parte del gioco. Ma non posso tollerare che si faccia allarmismo gratuito, facendo strisciare la notizia, priva di ogni minimo fondamento, della chiusura del Pronto Soccorso del Maresca. Lo trovo delittuoso. Nessuno di noi è alla ricerca né di plauso né di gratitudine, ben consapevoli che ciò che facciamo rientra nei nostri ruoli istituzionali. Giusto e sacrosanto utilizzare ogni forma di protesta, se essa serve ad ottenere diritti negati. Ma inventare di sana pianta una protesta contro qualcosa che non esiste, lo trovo esercizio irresponsabile oltre che offensivo nei confronti di coloro che, in buona fede, potrebbero aderire all’iniziativa, convinti dal tam tam sui social. Il cammino nella nostra Asl, nonostante i traguardi raggiunti, è ancora lungo e tutto in salita, ma questo, più in generale, vale per tutta la sanità in Campania (augurandoci che la prossima sia la settimana utile perché il governo nomini, finalmente, il Presidente De Luca commissario). Vorrei invitare tutti quelli che hanno veramente a cuore la sanità pubblica di qualità ed il nostro ospedale, a lavorare insieme per promuovere iniziative volte a segnalare criticità e/o ad offrire suggerimenti con l’obiettivo di poter rendere sempre più efficienti i presidi di cura ed assistenza sul territorio. Il protagonismo dei cittadini è fondamentale per migliorare le nostre comunità: usiamolo bene”.
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube
RSS