Ancora mascherine – questa volta destinate ai clienti under 14 – sequestrate a Nola. In un’impresa ubicata all’interno dell’interporto erano vendute oltre 600 mascherine lavabili formato “baby” con etichettatura recante un’erronea comunicazione al consumatore sulle informazioni utili alla valutazione e alla prevenzione dei rischi derivanti dall’uso del prodotto.
Nello stesso comune i carabinieri del NAS hanno posto sotto sequestro 20 chili di alimenti – biscotti, pastiere, frutta secca, formaggi vari e legumi – sprovvisti di dati utili a ricostruirne l’origine e il luogo di produzione. Sanzioni anche per carenze strutturali del laboratorio di produzione e mancato aggiornamento del sistema di monitoraggio previsto dal manuale HACCP.
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